Una partita-capolavoro di Ricky Minard (28 punti con 8/11, 2/3, 4r, 5 falli subiti) non è sufficiente alla Premiata per vincere una partita molto importante ai fini della classifica al PalaCarnera di Udine. La Snaidero la spunta 85-79, contro una squadra che gioca un primo tempo senza energia in difesa (in cui Anderson, il miglior realizzatore del campionato segna 17 punti) ma poi proprio con la difesa costruisce la sua rimonta nella ripresa (Anderson 4 punti). Una rimonta che però non si concretizza in vittoria perché la squadra di Finelli viene meno nelle fasi decisive proprio nella voce in cui comanda la classifica delle specialità del campionato: le palle perse. Tredici sono quelle che la Sutor perde mediamente, 21 saranno alla fine di una partita frustrante, in cui la Premiata ha avuto nei tratti finali l'inerzia in mano ma ha fatto come Penelope, facendo e disfacendo, fino a promuovere il pressing disperato di Udine con 3 rimesse consegnate in zona d'attacco e palloni depositati in mano agli avversari. Senza questa stranissima quanto inconsueta amnesia, probabilmente i toni dei commenti sarebbero di genere opposto a quello che invece è provocato dal risultato finale. L'inizio della Premiata è di quelli convincenti: almeno in attacco, la Sutor piace (13-9 dopo 5') e trova facilmente la strada del canestro. Se un problema c'è per Finelli è di sicuro la guardia di Rashad Anderson che ne mette 7 sui primi 9 di Udine contro Bryce Taylor (la sua miglior partita offensiva da quando è in Italia con 16 punti, 4/6 e 2/3 ma solo 18' in campo a causa dei falli), il quale a sua volta non sta a guardare dall'altra parte e insieme a Hunter e Minard ribatte colpo su colpo. Il primo spartiacque per la Premiata è al 6' quando c'è da registrare il debutto del neo-acquisto Vasileiadis: va subito su Anderson e, purtroppo per lui, il trattamento non è diverso da quello riservato a Taylor: tripla su rimessa e 12-13. Vasileiadis mostra personalità e intraprendenza: si prende subito due tiri pesanti (senza segnare), commette due falli in una Premiata che con l'apertura delle rotazioni (dentro Chiaramello, Helliwell e Cavaliero) perde qualche cosa in smalto e subisce troppo da tre punti (Antonutti fa 2/2): così Romero rimette in corsa la Snaidero in un confronto che appare piuttosto giovane (21-19) anche allo scoccare del primo mini-gong.

Il secondo quarto continua in equilibrio e stavolta è Udine a produrre qualche cosa che somigli a un tentativo di fuga. Rallenta Anderson e allora nello scacchiere di Sacchetti crescono Romero e Torres (29-25 al 14'). La Premiata se tiene ringrazia Taylor (5/6 all'andata da tre punti proprio contro i friulani, fu la sua miglior partita anche allora) ma paga cara qualche sbavatura di troppo: un rimbalzo offensivo di Ortner, una tripla di Anderson su palla persa da rimessa e un altro canestro dell'ex Livorno scollano l'andamento lento (38-27 per i padroni di casa, break di 9-0) della partita. E' il momento più duro per la Premiata che scende a -15 (42-27 al 17') sotto i colpi ancora di Anderson e di Romero. Il parzialone di piombo (17-2) si chiude con un canestro di Hunter al rientro dal time out di Finelli e come spesso accade, la sveglia arriva da Ricky Minard: 8 punti in fila di rabbia ed energia per la Premiata che si rimette in carreggiata prima dell'intervallo (43-38) grazie anche ad una difesa che ha stretto le maglie. Un break di 11-1 riporta i Sutorini a -5 (43-38) che una tripla di Torres a 5'' dall'intervallo "aggiusta" sul 46-38° fine primo tempo. E' il preludio al mini-ritorno della Snaidero in apertura di ripresa: in una manciata di secondi subito 5-0 per gli udinesi che pure hanno Joe Forte praticamente in sciopero (0 punti). La Sutor non ci sta e si riaccende: controbreak di 8-0 (51-45 al 23') e time-out di Sacchetti dopo 5 punti da Garris e un contropiede da Taylor. Nel gioco di strappi e controstrappi, Forte segna il primo canestro su azione mentre la Premiata riesce ad alzare il tiro: il suo trascinatore è sempre Minard che issa la Sutor sul 55-52. La strada è ancora lunga: c'è il quarto fallo di Taylor, torna Vasileiadis. Udine appare in difficoltà e alla Premiata manca ancora un "quid" tra continuità, coesione, precisione e anche un pizzico di fortuna. Una tripla di Garris fa sperare la Premiata (57-56 al 27') ma una inusuale serie di palle perse dal leader di Chicago (dieci alla fine, davvero da non credere) regala opportunità preziose alla Snaidero che riguadagna ossigeno al mini-intervallo (64-58). Dici Snaidero e torna la Sutor, tostissima, dura a morire: stavolta lo strappo gialloblù fa rima con aggancio e sorpasso firmato da un gioco da tre punti di Cavaliero (64-65 al 34'). Si va avanti a flash e si rivede Anderson (che Garris praticamente ha annullato dal campo), risponde ancora Minard, finchè la Snaidero pesca dal mazzo il giovane play Lorenzo D'Ercole che piazza 2 bombe (71-67 e 74-71) che risolvono le angosce Friulane. Ma c'è sempre Minard che pareggia ancora con una bomba (76-76 al 39°) dopo che al 36° l'altro aggancio era arrivato per i primi 2 punti Italiani del nuovo arrivato Kostas Vasileiadis sul 71-71. Lo spettro-sconfitta dovrebbe pesare su Udine ma su una rimessa d'attacco la Premiata costruisce l'ultimo definitivo pasticcio che consente a Romero un 2+1 che (81-76) che stavolta è una sentenza decisiva. Finisce fra l'incredulità dei sostenitori Montegranaresi presenti anche ad Udine per una Premiata autolesionista ma non così brutta come la sesta sconfitta (nelle ultime sette gare) farebbe immaginare. Adesso ci sarà una nuova trasferta, a Bologna domenica prossima (ore 12 diretta Sky) e quindi si tornerà al PalaSavelli per l'attesissima sfida contro Milano che anticiperà la Final Eight.