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P.S.Elpidio: futuro incerto per la darsena

Porto Sant'Elpidio | La Regione adotta il Piano dei porti, lungo la costa elpidiense si parla di ormeggio mobile, senza costruzione di rimessaggi e aree commerciali: rischia seriamente di saltare il megaprogetto dell'Amministrazione comunale.

di Pierpaolo Pierleoni

Futuro nero per la darsena di Porto Sant'Elpidio. Certezze non ci sono, ma almeno il dubbio pare legittimo. Il Piano dei porti stilato dalla Regione Marche e reso noto sul Bollettino unico del 16 gennaio parla chiaro ed in alcuni passaggi sembra lasciare davvero poco spazio al progetto, piuttosto faraonico, del comune di Porto Sant'Elpidio.

Il piano dei porti, in sostanza, prende in esame la situazione e le prospettive di sviluppo di tutte le aree portuali marchigiane, dalla cantieristica alla recettività, dai posti barca agli aspetti commerciali. Gli obiettivi fissati dalla Giunta regionale sono quelli di pianificare l'attività portuale ed assicurare uno sviluppo sostenibile dei settori economici coinvolti. Si parla di urbanistica, trasporti, possibili nuove strutture. Un progetto che prevede anche nel giro dei prossimi 10 anni un incremento notevole dei posti barca, da 5.500 a 9.500 e di attuare investimenti per 660 milioni di euro.

Porto Sant'Elpidio, in questo frangente, sembra destinata a svolgere un ruolo quanto meno secondario. La relazione generale del Piano spiega infatti che "esigenze di carattere ambientale della Regione che impongono di non creare nuove strutture, ma di potenziare e migliorare funzionalmente quelle esistenti". Insomma, lavorare sugli 8 porti che ci sono, non crearne di nuovi.

La darsena di Porto Sant'Elpidio rientra tra le strutture minori, quali "ridossi e punti di ormeggio lungo la costa". In pratica, una sorta di spiaggia attrezzata per piccole imbarcazioni, con banchina mobile. Il piano ne prescrive le caratteristiche in modo dettagliato, fornendo un quadro ben distante dal progetto darsena. "Le opere a terra - si legge - devono essere di modesta entità"; e ancora "non devono essere previste nuove edificazioni se non le opere strettamente necessarie all'ormeggio e ricovero dei natanti, non deve pertanto essere prevista la realizzazione di strutture per servizi complementari come assistenza tecnica, riparazioni, esercizi commerciali". Il progetto darsena di P.S.Elpidio, quindi, viene, lo specifica la Regione, "impropriamente definito approdo turistico".

La darsena, per quanto previsto dal progetto, è invece ben più significativa in termini di costruzioni e strutture. Si parlava infatti di un'insenatura da 66.190 metri quadri, con 1.200 metri di banchine e 3 penisole di cui 2, ciascuna di 10.000 metri cubi, con destinazione ricettivo-residenziale. Una terza penisola, da 34.000 metri cubi, sarebbe stata destinata invece a svago e divertimento. Tra le principali costruzioni, un albergo alto 6 piani, per circa 20 metri, ed un centro commerciale. 350 i posti barca previsti, per piccole imbarcazioni, tra 4 e 12 metri. Insomma, qualcosa di ben distante dalle pianificazioni della Regione. Ora è scattato il tempo delle osservazioni, che proseguirà fino a metà marzo. Cambierà qualcosa?

04/02/2009





        
  



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