“Le forze politiche sangiorgesi sono in attesa della proposta che l’arch. Cervellati farà per la zona Sud della città compresa la parte che insiste sul Porto turistico e peschereccio.” Loreto Del Giovane inizia così la sua esternazione.

“Dopo un incontro preliminare, che c’è stato nel mese di Ottobre nella Sala consigliare, tra l’arch. Cervellati e tutte le forze del Centro sinistra, durante il quale si era parlato solamente in generale delle problematiche della zona sud di Porto San Giorgio, il PdCI, ma non solo esso, non ha avuto più nessun contatto con l’arch Cervellati. Risulta invece – continua il professore - che l’architetto abbia avuto contatti ed relative informazioni esclusivamente con il Sindaco, l’assessore di riferimento e chi dell’Amministrazione si è recato a Bologna, città dove è lo studio dell’architetto. Nessuno dei partiti, che all’inizio avevano ben sperato nella presenza di una persona competente e soprattutto super partes, come il PdCI, i verdi e Rifondazione, ha avuto più notizie né tantomeno contatti con l’arch. Cervellati.

Quello che l’arch. Cervellati proporrà come soluzione urbanistica per la zona sud della nostra città non sarà il risultato di una partecipazione, di una concertazione, di un confronto a più voci, come ci si auspicava. Ma sarà semplicemente la proposta dell’arch. Cervellati sentito il Sindaco Brignocchi e pochi altri!

Se il Sindaco spera di far rientrare dalla finestra, giustificandolo come proposta di un luminare, competente ed avveduto, quello che in questi giorni molte forze politiche si affannano a cacciare fuori dalla porta sul porto (le residenze!), si sbaglia di grosso.

Il PdCI resta contrario alla edificazione di edilizia residenziale nell’ambito della zona portuale: sia sull’area demaniale che sulle altre aree libere della zona.

La nostra città ha già pagato in quella zona un prezzo altissimo per la realizzazione dei volumi, connessi alla variante del consorzio agrario – Lungomare s.r.l., persino a ridosso dell’asilo nido e del poco verde disponibile in quella zona.

La carenza di standard nella zona sud è facilmente verificabile ed è per questo motivo che riteniamo necessario salvaguardare tutte le aree libere esistenti nella zona sud, compresi l’area della ex lavanderia Cossiri e delle Canossiane. Queste aree sono necessarie per ripristinare questa carenza e devono necessariamente essere messe a disposizione come servizi del posto barca.

Si tratta di prendere atto che questo modo di gestire la cosa pubblica come sta facendo l’Amministrazione Brignocchi non risponde agli interessi di Porto San Giorgio né dei suoi cittadini.”