Valorizzare le chiese della Città: lo chiede un cittadino in una lettera a Castelli
Ascoli Piceno | Piazza Roma con la magnifica chiesa di Santa Maria della Carità e Piazza Arringo con la sua imponente cattedrale: due perle della città che meriterebbero più rispetto.
di Redazione
Piazza Roma è sede della magnifica chiesa di Santa Maria della Carità. "Questo tempio - si legge nella lettera - oltre ad essere bellissimo (con la facciata di Cola dell'Amatrice e l'arte barocca del suo interno), è oggi straordinariamente importante per la funzione che svolge, da più di tre anni, con l'esposizione dell'Eucaristia e la sua adorazione perpetua (in silenzio), ventiquattro ore su ventiquattro".
La chiesa resta aperta giorno e notte e accoglie una grande quantità di fedeli: "Centinaia ogni giorno, migliaia ogni settimana. Siamo di fronte ad un fatto straordinario - insiste Galanti - anche perché non sono tante, in Italia e nel mondo, le chiese che svolgono questo genere di culto. Ed è certamente anche per questo che Santa Maria della Carità esercita un fascino ed un'attrazione particolari, anche da parte di tanti visitatori occasionali".
La proposta: "una più o meno ampia area, antistante il sagrato di questa chiesa, quale ‘zona di rispetto', cercando di limitarne il transito e la sosta, non solo alle auto, ma anche ai motorini; di evitare che in prossimità di essa si abbiamo schiamazzi, suoni e rumori inopportuni". Decisamente fuoriluogo per SalvaAscoli l'idea di realizzare, proprio in piazza Roma, un parcheggio per gli scooter, la cui rumorosità si ripercuoterebbe sensibilmente all'interno di quella chiesa che si vorrebbe avvolta nel massimo silenzio possibile.
La seconda piazza oggetto d'attenzione è piazza Arringo. La Cattedrale è l'altro straordinario luogo di culto, che anche per la devozione al Santo patrono della nostra città meriterebbe un maggiore rispetto.
La proposta in questo caso è di "allontanare, almeno per quanto possibile, manifestazioni particolarmente invasive e/o rumorose e comunque non consone ai luoghi, alla storia, alla monumentalità e alla visibilità della piazza. Si potrebbe cominciare, ad esempio, con lo spostare ‘fritto misto' su altri spazi del centro, in modo tale da poter rappresentare anche "un percorso turistico. Per quanto riguarda la dislocazione del mercato non ci allontaneremmo da piazza Viola".
"Conoscendo la Sua particolare sensibilità verso questo genere di argomentazioni - conclude Galanti riferendosi al Primo Cittadino - La ringraziamo fin d'ora per l'attenzione che vorrà dedicare a questa nostra sentita richiesta di oggi".
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06/02/2010
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