Ricordiamo Ada Natali e Andrea Iommi
Massa Fermana | Successo per l'iniziativa alla quale hanno partecipato rappresentanti di quattro province marchigiane su cinque
Una folta folla che rappresentava quattro province marchigiane su cinque, assente solo la Provincia di Pesaro – Urbino, ha partecipato in modo attento ed interessato al Convegno “Ricordiamo Ada Natali e Andrea Iommi”.
I lavori sono stati aperti da Elisa Morresi, Segretario della Unità di Base DS di Massa Fermana, la quale ha ricordato le ragioni dell’iniziativa che si colloca nelle diverse manifestazioni sulla memoria che si stanno svolgendo in questi giorni, dando così uno stimolo all’impegno sociale, civile e politico, in una società dove sembra normale la superficialità ed il disimpegno. La stessa al termine delle relazioni ufficiali ha letto una toccante lettera di Anna Iommi, nipote di Ada Natali che non è riuscita ad essere presente.
Giuseppe Buondonno ha ricordato altri importani momenti di incontro e dibattito svolti nella stessa sala ricordando che Massa Fermana produce sempre iniziative storico-culturali di estremo interesse. Carlo Verducci, nella sua relazione sul tema “La famiglia e la società nel fermano nel secondo dopoguerra” ha dato delle indicazioni importanti per capire il momento storico in cui le due grandi personalità “Ada Natali e Andrea Iommi” sono vissute.
Costantino Di Sante, che intervenuto sul tema “Andrea Iommi e l’impegno antifascista” è entrato dentro la personalità dell’illustre cittadino di Massa Fermana e ha ricordato che nonostante le persecuzioni e le restrizioni subite non si è mai piegato al volere del fascismo che ha combattuto fino alla fine. E’ entrato nel particolari, nelle schede segnaletiche dell’OVRA e nei momenti difficili del carcere e del suo Confino a Lipari e a Ponza facendo emergere l’uomo e la sua grande cultura. Il combattente per i diritti dei più deboli, il figlio di agrari che difendeva i diritti dei contadini.
Giuliano Persechini, nella sua prolusione su “Ada Natali la maestra, la deputata, la dirigente comunista” ha ripercorso la lunga vita di Ada Natali entrando anche nei particolari.
Ha ricordato le sofferenze sue e dell’intera famiglia, i sui continui trasferimenti per ragioni politiche da Massa Fermana a Rocca di Montemonaco, a Gaico Ronciglione di Roccafluvione, a Appezzana di Loro Piceno.
Ha pure ricordato la donna, il sindaco la maestra ma anche la dirigente politica, il suo impegno tra le donne e nel sociale, nel movimento contadino e operaio. La donna dalla scorza dura ma anche dalle doti umane, la comunista e la cattolica insieme.
L’intervento più applaudito al termine del quale la folta platea si è alzata in piedi è stato sicuramente quello di Ezio Santarelli che ha definito Ada Natali il punto di riferimento di tutti i compagni che venivano dal movimento operaio e contadino senza istruzione ma che proprio sotto gli insegnamenti di Ada Natali, Andrea Iommi, Osvaldo Licini, Cesare Marcucci e Ermenigildo Catalini riuscirono a diventare grandi e importanti politici e amministratori du tutta la provincia.
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07/02/2006
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