Capisco che questo ping pong tra me e Rossi fatto di accuse reciproche francamente può stancare, ma ritengo sia stato necessario per mettere in evidenza due elementi che caratterizzano gli esponenti della sinistra radicale quando sono al governo di realtà importanti appunto come quella Provinciale: primo, che ogni loro azione è strettamente connessa alla loro ideologia, senza tener assolutamente conto degli interessi dei cittadini del territorio; secondo, che quando si cerca di metterli di fronte a questa loro grave responsabilità si difendono sfuggendo al confronto e cercando di banalizzare le accuse o mascherare le proprie intenzioni con dichiarazioni altisonanti, che poi sono solo vuote parole prive di effetto pratico, anche nei riguardi di quei valori o principi che dichiarano di difendere.

 

Se si legge il verbale della conferenza di servizi che si è tenuta il 16 settembre 2004, è facile riscontrare che quanto dichiara Rossi nel suo articolo è già stato chiarito in quella sede dalla relazione  tecnica del dott. Marucci, nella quale si evidenziava che il prelievo di 15 litri al secondo, oltre a determinare la messa a disposizione per il consumo umano di ben trecento milioni di bottiglie di acqua all'anno e la creazione di minimo trenta posti di lavoro, non crea alcun pericolo di alterazione ambientale, rientrando tra l'altro nei parametri di legge. Inoltre va considerato il fatto che attualmente l'acqua viene dispersa nel fosso "Cavone", senza alcun beneficio per la comunità montana locale.

 

Rossi, aldilà del suo linguaggio ormai abitualmente arrogante ed offensivo, dice bugie quando dichiara di non avere "preclusioni ideologiche", perchè si rifiuta di firmare una concessione che già ha superato favorevolmente l'iter previsto  dalle leggi regionali 32/82 e 10/99 e che è fortemente richiesta da un Sindaco che, oltre a godere del consenso dei propri cittadini, conosce bene le esigenze del territorio che rappresenta con responsabilità.

 

Il Consiglio aperto sulle risorse idriche è stato promosso da Rossi solo per continuare a mascherare il proprio ostruzionismo di fronte alla legittima battaglia del sindaco Petrucci e non certo per spirito democratico. Io non sono particolarmente affezionato alle parentesi "ideologiche" del Presidente Rossi, che farebbe un salto qualitativo nel suo ruolo istituzionale se le chiudesse con i fatti e non solo a parole.