Commercio: facoltà di apertura per il 17 marzo
Porto San Giorgio | Decisa la libertà di commercio per la festa dellUnità dItalia; sul ricorso al Tar della Oviesse contro lordinanza sulle deroghe alle aperture festive il Comune non resisterà
Avv. Andrea Agostini
La giunta comunale di Porto San Giorgio ha ragionato nella seduta di ieri su alcune questioni concernenti le aperture nei giorni festivi. In questo senso, si è deciso di dare mandato agli uffici di non resistere al ricorso presentato da Oviesse per l'annullamento dell'ordinanza sindacale, con richiesta di sospensiva, sulle deroghe alle chiusure domenicali degli esercizi.
Il Comune ha preso atto inoltre della comunicazione del dirigente dell'ufficio commercio regionale, che a seguito della riunione della commissione regionale competente ha ritenuto di rimettere ai singoli Comuni la facoltà di decidere sull'apertura dei negozi nella festività del prossimo 17 marzo. "La nostra valutazione - spiega il sindaco Andrea Agostini - è stata quella di riconoscere ai commercianti sangiorgesi la libertà di apertura delle loro attività. Rileviamo però allo stesso tempo la confusione nella condotta della Regione in materia.
Il Consiglio regionale ha infatti stabilito a suo tempo il numero delle deroghe e le modalità per praticarle. Per coerenza avrebbe dovuto quindi essere lo stesso consiglio a deliberare in metodo assegnando una disciplina unitaria a tutta la Regione, cogliendo anche l'occasione per ribadire il valore dell'Unità d'Italia. Al vuoto della politica hanno sopperito gli uffici assumendo un'iniziativa non prevista dalla legge. Mi sembra evidente l'incongruenza: prima la Regione esautora le amministrazioni comunali in materia di commercio ritenendo necessaria una disciplina unitaria. Poi si scaricano sui singoli Comuni la decisione in occasione di una ricorrenza come i 150 anni dell'Unità nazionale. Il ruolo dei Sindaci viene quindi riconosciuto a singhiozzo".
Il sindaco Agostini, inoltre, ha incontrato nella giornata di ieri Claudio Gola, presidente della catena Brico Io, che detiene 120 esercizi commerciali in tutto il territorio nazionale, 8 dei quali nelle Marche, 4 in franchising, tra cui quello di Porto San Giorgio, e 4 di proprietà. "E' venuto da Milano - conclude il primo cittadino - per rappresentarmi l'attenzione nazionale sulla battaglia che sto portando avanti in nome della libertà di commercio e mi ha incoraggiato a proseguire nell'impegno verso la più ampia liberalizzazione".
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11/03/2011
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