Riunione fiume ieri sera a Fermo tra le forze di maggioranza per decidere sulla collocazione della centrale a biomasse. Una decisione che dopo un articolato dibattito è caduta sulla zona di Molini Girola. Sulla questione chiarisce alcuni punti il sindaco Saturnino Di Ruscio.

"La centrale a biomasse vegetali (olio di girasole) prevista a Fermo a seguito dell'accordo di programma sottoscritto lo scorso 27 luglio, dopo la visita a Monopoli di quella della Ital Green Energy del Gruppo Marseglia, non presenta dal punto di vista ambientale controindicazioni (assenza di rumori, assenza odori, assenza fumi), ma vanno trovati i dovuti accorgimenti dal punto di vista estetico, possibili con le tecniche moderne al fine di renderne più gradevole l'inserimento nell'ambiente circostante". Insomma scongiurato, secondo il primo cittadino, qualunque inquinamento ambientale derivante dalla nuova centrale, nell'ambito della riconversione Sadam.

"Detto questo - prosegue Di Ruscio - la realizzazione di un impianto industriale richiede sia la fattibilità tecnica del sito che il consenso politico e della popolazione. Nella nostra città non c'è, attualmente, un sito che risponde contestualmente ai tre requisiti. In una situazione come questa la soluzione migliore è data dal buon senso. Trattandosi di impianto industriale non può che insediarsi in una zona industriale, altrimenti il PRG a che cosa serve? Il Piano Regolatore Generale è lo strumento attraverso il quale si pianifica lo sviluppo della città e si individuano le destinazioni delle aree. Questa mattina ho comunicato alla PowerCrop Srl di provvedere alla presentazione del progetto nel sito ritenuto più idoneo tecnicamente e che sia conforme al Prg".