Il passato, il presente e soprattutto il futuro del territorio agricolo, sono al centro della tavola rotonda in programma nella Sala Marchesale di Sant'Omero sabato 22 marzo alle ore 15.30.

I lavori dal titolo "Territorio Agricolo:che farne?" saranno moderati dal giornalista Rai Antimo Amore, e sono il frutto del coinvolgimento di numerose realtà del territorio: della condotta Slow Food Val Vibrata, Slow Food Abruzzo-Molise, Pro Loco Sant'Omero, amministrazione comunale di Sant'Omero e Unione dei Comuni della Val Vibrata.

Alla tavola rotonda si parlerà a 360 gradi dei territori agricoli, dei diversi utilizzi, con la dottoressa Paola Di Felice, Direttrice del Museo Archeologico di Teramo, dei pannelli solari, pale eoliche, bio masse, con il dottor Giancarlo Pelagatti, Presidente Regionale "Italia Nostra"; il professor Dino Mastrocola, Pro Rettore dell'Università di Teramo, si soffermerà sulla qualità e sostenibilità dell'agricoltura, mentre il dottor Valentino Ferrari, Responsabile Centro Ricerche di Monsampolo del Tronto si soffermerà sul reddito che si può ottenere coltivando pomodori, carciofi, asparagi e porri.

Il dottor Paolo De Cristofaro centrerà il suo intervento sul vantaggio nutrizionale dell'utilizzo di prodotti a chilometro zero, mentre gli studenti della 2^ B dell'Istituto IPSEdOC Vincenzo Crocetti di Giulianova parleranno delle aspettative dei futuri chef verso l'agricoltura, l'architetto Piero Ferretti sull'edilizia a volumi zero e sulla pianificazione territoriale.

Testimonianza sul rapporto tra l'uomo e la terra arriveranno al pubblico presente al convegno grazie agli interventi dei vignaioli Luigi Valori e Camillo Montori e in conclusione si parlerà del ruolo di Slow Food, con il presidente Slow Food della regione Abruzzo, Raffaele Cavallo.