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I... "fiori all'occhiello".

| CENTOBUCHI - Nonostante la recessione ci sono aziende nel comprensorio che sono vere e proprie "perle" per risultati raggiunti e tecnologie acquisite. L'Asteria di Centobuchi è una di esse.

di Carmine Rozzi

Da sinistra Dott.Valentini, Dott.Cocci, Dott.ssaGianmarini

Immaginate che , alle soglie del duemila (1998) ,una Provincia (Ascoli Piceno), un Consorzio (quello Universitario Piceno), una Camera di Commercio,  cinque Comuni (Ascoli,San Benedetto, Offida, Monteprandone, Spinetoli) soggetti privati e alcune tra le più rilevanti imprese nel settore agroittoalimentare si uniscano in un progetto che ha tutto il sapore di una sfida ed una scommessa; creare, nel comprensorio Piceno, una Agenzia per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata.

Che questa Agenzia abbia come scopo quello di promuovere e diffondere, anche attraverso servizi integrati, la ricerca scientifica ed applicata e l’innovazione tecnologica, così da favorire la crescita del sistema produttivo locale, con particolare riguardo per il settore agroittoalimentare. E’ già abbastanza ? No perché essa dovrà anche offrire i suoi servizi sia ai produttori di know-how e tecnologie, attraverso la diffusione e la valorizzazione dei risultati conseguiti ; sia ai potenziali utilizzatori, quali imprese e istituzioni, attraverso il trasferimento e l’applicazione della ricerca.

Scommessa e sfida vinti in partenza . Ad appena due anni dalla sua fondazione, l’Agenzia nei suoi 3500 mq situati in zona industriale a Centobuchi si trasforma in un vero e proprio Istituto di Ricerca, visto l’interesse suscitato e l’allargamento esponenziale dei meriti acquisiti..

Ed ecco che con il motto : “ Ricerca…l’energia che illumina ogni progetto “ nel duemila nasce ASTERIA s.r.l. A cinque anni dal suo inizio esso è già un  fiore all’occhiello per la Regione.  Un vanto e  orgoglio per la Provincia.  Perché ? Semplicemente perché  ASTERIA  funziona . Il che non è poco considerando che il progetto vede collaborare insieme il privato, il pubblico e lo scientifico. Dal duemila ad oggi il fatturato è passato da  zero a un milione di euro. Il totale attivo a € 1.600.000. Il patrimonio netto  a  € 600.000. Nei cinque anni di vita ha visto un incremento occupazionale del 20%  equamente ripartito tra dipendenti e collaboratori.

L’età media dei suoi dipendenti, uno staff ad altissimo tasso di qualificazione, non supera la trentina, ripartiti tra  sette aree strategiche d’affari ;  Supporto Gestionale d’Impresa, Progettazione della Ricerca, Comunicazione e Marketing, Ittiologia, Agrotecnologia, una vasta Divisione Ambiente e Alimenti e un Osservatorio Statistico Sperimentale. Ogni area, a sua volta,  sviluppa  in media sette diversi campi di ricerca. Tra i più importanti ; Analisi e controllo Gestionale a supporto delle decisioni Aziendali, Gestione delle Risorse Umane e Finanziarie per le Ricerche Tecnologiche,  Riproduzione e allevamento di Specie Ittiche Autoctone ai fini del Ripopolamento e dell’Alimentazione, Analisi Bromatologiche mirate a determinare le caratteristiche Organolettiche e chimico-fisiche di un alimento.

“ Per meglio spiegarne l’idea concettuale  – sottolinea il  Dott. Luca Tarquini, Direttore dell’Istituto-  diciamo che, come in era Rinascimentale, alcuni mecenati, nel nostro caso  enti locali e  gruppi  privati,  hanno deciso di investire tempo e mezzi nel sovvenzionare un pool di artisti,  ovvero ricercatori e tecnici, senza pretendere utili aziendali e scadenze contrattuali se non quelle richieste dai nostri clienti.”  Ed il risultato eccolo qui. L’Asteria in un mezza dozzina di anni si è guadagnato una serie di imponenti riconoscimenti. Intanto il certificato rilasciato dal  CSICERT per i seguenti servizi ; progettazione e realizzazione di servizi per lo sviluppo, innovazione tecnologica e la ricerca applicata.

Quindi iscrizioni e accreditamento  prestigiosi, tra gli altri ;  all’Albo Nazionale Laboratori di Ricerca altamente Qualificati.  Quindi l’iscrizione all’Anagrafe Nazionale Ricerche presso il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca). Accreditamento come Centro Formazione alla Regione Marche. Tutto questo gli permette, come si legge in una nota informativa, di essere un partner qualificato con cui affrontare le problematiche aziendali nel comparto della ricerca, dell’innovazione, dei servizi di azienda.

E i risultati si vedono. A tutt’oggi l’Istituto può annoverare tra i suoi “Partners” ; l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche),  Università degli Studi di Camerino, di Macerata, Università Politecnica delle Marche, Lega-Ambiente ( a livello nazionale). “ Oggi siamo considerati un esempio unico nel suo genere in quanto a struttura dove le differenti aree lavorano ciascuna con il proprio budget, riscotendo lo stipendio per le consulenze fornite, quindi niente “paghetta” dallo Stato o Regione  – prosegue il Dott.Tarquini-  agendo e interagendo con le Università Regionali  per lo scambio di  know-how  e per quello del personale.”

“ Vorremmo precisare che quella  consulenza per la trasmissione televisiva Geo & Geo di tempo fa sul  Chirocefalo  - accenna con un sorriso il Dott Fabio Cocci, del reparto Area Progettazione della Ricerca - di cui siamo tra l’altro orgogliosi, non è altro che la punta dell’iceberg . Tunisia, Marocco, Albania,  Messico hanno intrapreso contatti per richiedere la nostra collaborazione. Anche se, a tutt’oggi, e non potrebbe essere altrimenti, le aziende e gli enti della provincia rimangono i nostri interlocutori preferenziali. Ad esempio la  “Vinea” di Offida , la “Bollettini” di Porto d’Ascoli, la Provincia di Ascoli e così via .”

“ La nostra Provincia e Regione  – conclude il Direttore – è un enorme bacino di risorse materiali e umane di qualità. Una artigianalità  che unisca la fantasia dell’ingegno ad una alta tecnologia. Questa, secondo me, è la sfida delle Marche per il suo futuro”.  L’ Asteria ;  nucleo di altissima tecnologia in un comprensorio che perde posti di lavoro a vista d’occhio. Un controsenso o  forse finalmente un modo nuovo di inziare a risolvere il problema ?     

23/03/2005





        
  



5+3=
L'Asteria nella sede di Centobuchi
Ricercatori dell'Asteria al lavoro nel "lab"

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