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Il siluro flagello dei nostri laghi

| ASCOLI PICENO - Preoccupa la presenza dei pesci giganti al lago Scandarello. In pericolo anche il Tronto.

di Renato Pierantozzi

Lago Scandarello a rischio per la presenza dei pesci siluro. L'invaso, infatti, per la felicità degli amanti della pesca sportiva  è ricco di persici reali, persici sole, anguille, lucci ed altre specie scardole, carassi e siluri. E proprio la presenza dei siluri sta provocando particolare apprensione poiché c'è il rischio che questi enormi pesci vadano a finire nel Tronto mettendo a repentaglio l'intero ecosistema fluviale. Con l'apertura dell'invaso, per le normali operazioni di ricambio dell'acqua o per eliminare ad esempio detriti portati dalla corrente quindi, c'è la possibilità che gli esemplari più piccoli di siluri, i cosiddetti "silurotti" vadano a finire nel Tronto passando per le paratie della diga. "E' deplorevole che questi pesci siano stati introdotti dall'uomo nella nostra zona - commenta Paolo Prezzavento del circolo ascolano di Legambiente - Rischiamo oggi di mettere a rischio gli ecosistemi, molto delicati, dei laghi e dei fiumi con la presenza di specie non autoctone ".

Lo Scandarello, infatti, si trova a circa 868 metri s.l.m. ed è un bacino artificiale, ricavato nel 1924 con lo sbarramento dell'omonimo torrente, affluente del Tronto tramite una diga.. Nel lago la presenza di siluri giganti è attestata anche dalle catture effettuate da numerosi pescatori. Basta navigare in internet per vedere, nei vari siti dedicati a questi pesci, le foto dei mega siluri pescati. Il record fino ad ora spetta ad un siluro lungo 182 centimetri dal peso di 50 kg. L'allarme siluri è particolarmente grave soprattutto nel nord Italia. E' notizia di questi giorni, infatti, la decisione della provincia di Verona di organizzare delle vere e proprie battute di pesca, con i sub, per eliminare i siluri dal fiume Mincio, uno dei più grandi affluenti del Po. "La presenza dei siluri " si legge nell'ordinanza emessa dal settore faunistico della Provincia veneta - sta determinando un forte decremento delle catture di numerose specie autoctone, tra cui la tinca, la carpa, l'anguilla, il pesce persico, il luccio e il cavedano, che purtroppo rappresentano prede appetibili per il siluro, oltre che per i pescatori sportivi ".

Ma cosa dicono invece, gli amanti ascolani della pesca sportiva?. "Fino ad ora nel Tronto non sono stati pescati o avvistati esemplari di siluro - dicono alcuni pescatori - Anche se nel Tronto si pescano i lucci provenienti dallo Scandarello. Il rischio che possano uscire anche i silurotti è senza dubbio presente ". In realtà sembra che i siluri siano stati introdotti nello Scandarello per "ripulirlo" dai lucci , permettendo però a questi pesci di impadronirsi completamente del lago.

24/03/2003





        
  



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