La preparazione della spiaggia di San Benedetto in vista dell’imminente stagione estiva è il tema di cui si discute in questi giorni fuori e dentro il Comune. Ieri sera i vertici FIBA-Confesercenti hanno incontrato i concessionari di spiaggia, per discutere del posizionamento delle bancarelle e dell’ormai famosa questione dei decibel, ovvero della musica negli stabilimenti, durante le feste serali. Questioni che potrebbero comportare alcuni varianti al piano di spiaggia approvato pochi mesi fa.

 

Sul primo punto i concessionari accetterebbero due diverse possibilità: il posizionamento delle bancarelle sulle rotonde a mare, ciò che richiederebbe il ripensamento della Regione Marche, che bocciò tale ipotesi durante l’iter del piano. Oppure il posizionamento delle bancarelle sul lungomare, ma distanziate l’una dall’altra.

 

Quanto invece alla questione dei decibel, l’unica soluzione praticabile sembra quella di opportuni investimenti da parte dei concessionari, per tetti e pannelli fonoassorbenti o particolari impianti di diffusione della musica. Durante la riunione è stata comunque proposta l’installazione di un sofisticato impianto di modulazione del volume della musica tramite microfoni posizionati sul lungomare, lato ovest, ovvero a ridosso delle case. Un terzo punto, riguardante le manifestazioni da allestire nel corso dell’estate contro il ventilato aumento del 300% dei canoni demaniali, è stato rinviato ad una prossima riunione.

 

Naturalmente dovrà essere il Comune a recepire ogni richiesta e a decidere sul merito.

 

Sempre in tema di spiaggia, si è riunita stamattina in Comune la commissione urbanistica, per discutere di rimessaggio barche e ubicazione dell’attività di affitto delle moto d’acqua, proprio alla luce del nuovo piano di spiaggia, che vieta l’occupazione delle spiagge libere e indica invece le zone a ridosso dei corsi d’acqua come uniche sedi per tali attività.

 

Il rimessaggio barche coinvolge essenzialmente due associazioni: Lega Navale (in precedenza stanziata all’ex Gil) e il circolo “Ragn’a vela”. Probabile l’occupazione delle zone a ridosso dell’Albula e del torrente Ragnola. Ma ogni decisione è stata rinviata ad una prossima riunione.

 

Tra le “varie ed eventuali”, infine, il capogruppo di AN Benito Rossi ha sollevato la questione dell’ubicazione della sede della banda cittadina. In passato si trovava sotto alla curva sud dello stadio Ballarin. Nel 2001 il sindaco Martinelli diede alla banda un’altra sede, a titolo “provvisorio”: i locali della ex Gem, ad est dello stesso Ballarin.

 

La maggioranza è divisa: Forza Italia e Azione Indipendente sono per il mantenimento dell’attuale sede, mentre Alleanza Nazionale e l’UDC (tramite l’assessore alle attività produttive Marco Lorenzetti) chiedono una sede diversa.

 

È stato il capogruppo DS Giovanni Gaspari, vicesindaco nella passata amministrazione, a spiegare in commissione il perché della necessità di un trasferimento: l’attuale sede fa parte di un complesso riqualificato con finanziamenti della comunità europea per poco meno di 500 mila euro, ottenuti per creare un laboratorio di ricerca sulle reti e a servizio della pesca in generale. Il sindaco Martinelli ritiene che vada quantomeno sanata la situazione di “provvisorietà”. Anche su questo punto decisione rinviata ai prossimi giorni.