Forza Italia riabbraccia Martinelli... e fa un pensiero a Lattanzi
Sant'Elpidio a Mare | Il coordinatore regionale Ceroni ufficializza il rientro in Cdl e l'appoggio all'ex sindaco, e sui Democratici apre: "Li invito a non buttare via anni di lavoro"
di Pierpaolo Pierleoni
Giovanni Martinelli è ufficialmente il candidato sindaco del centrodestra di Sant'Elpidio a Mare anche per Forza Italia. Ricomposto a tutti gli effetti lo strappo consumatosi subito dopo la caduta dell'Amministrazione comunale lo scorso febbraio, e alleanza sancita questa mattina in conferenza stampa da Remigio Ceroni, coordinatore regionale azzurro, Claudia Pacini, coordinatrice comunale, e l'ex primo cittadino elpidiense.
Un incontro servito per chiarire alcuni passaggi, e che ha saputo riservare qualche passaggio a sorpresa. "Chiariamo che non siamo stati d'accordo con lo scioglimento del Consiglio comunale - spiega Ceroni - La conquista del comune di Sant'Elpidio a Mare nel 2004 era stata un eventi di grande importanza ed è stato un vero peccato che sia finita così. Ci possono essere stati errori di inesperienza, ma questa Amministrazione stava lavorando con impegno e non ci voleva questo evento traumatico. Ma Sant'Elpidio nell'era Martinelli è cambiata in meglio, per questo abbiamo rinnovato all'ex Sindaco la nostra fiducia".
Ceroni che punta alla crescita di Forza Italia in termini percentuali. "Chiediamo ai cittadini più voti a Forza Italia. Se avessimo avuto più peso nella precedente Amministrazione si sarebbe lavorato meglio, e si sarebbe puntellata l'amministrazione Martinelli in modo da non farla cadere. Proporremo una lista molto rinnovata, che sappia convincere i cittadini, ai quali chiedo attenzione alle proposte ed agli uomini di Forza Italia. Quello del 27 maggio sarà un voto fortemente politico. Deve essere un voto di protesta nei confronti di un Governo nazionale sgangherato che non è più maggioranza, né in Parlamento, né nel Paese".
Fin qui, quasi tutto secondo copione. Il Ceroni che non ti aspetti arriva sul capitolo Democratici e popolari. "Invito Lattanzi ed il suo gruppo a non buttare al vento il lavoro di anni. Ci sono stati degli errori da tutte le parti, sono capitate delle incomprensioni, la ferita è ancora aperta, ma li invito ad attendere un po'. Gli va riconosciuto di essere stati importanti per la vittoria del 2004, e di avere al loro interno delle persone valide. I Democratici e popolari hanno fondato la loro credibilità nell'opposizione alla politica della sinistra". Insomma, una mezza porta, da parte di Forza Italia, rimane aperta ad una futura riconciliazione. Per ora sembra fantascienza, visto il veleno reciproco degli ultimi mesi, ma tutto in politica può capitare.
Soddisfatto per la rinnovata fiducia il fu sindaco Giovanni Martinelli. "Con Forza Italia c'è stata una normale dialettica, a caldo possono essere stati espressi pensieri un po' forti, ma sempre nell'ambito di un confronto leale. Resto dell'idea che nel momento in cui non è stato possibile andare avanti, la vecchia Amministrazione sia stata onesta verso la cittadinanza. Non voglio ripetere quello che abbiamo fatto, in poco più di due anni credo sia molto. Un esempio per tutti, l'edilizia scolastica: noi abbiamo costruito le scuole, chi ci ha preceduto le chiudeva. Risultati importanti li abbiamo ottenuti sull'evasione fiscale. Al bilancio dell'anno scorso, il mio futuro avversario Mezzanotte mi accuso di fare finanza creativa per aver previsto 150.000 euro di recupero dall'evasione. Ne abbiamo recuperati di più, 175.000".
Martinelli che punzecchia poi il segretario diessino, candidato sindaco del centrosinistra. "Ho un mio vissuto, ho una storia nell'associazionismo e nella vita della città. Mezzanotte, persona degnissima, ha come valore aggiunto solo la tessera di partito. Non è mai stato presente in attività e associazioni di Sant'Elpidio". Sull'apparente apertura a Lattanzi da parte di Forza Italia, l'ex primo cittadino non si esprime. "Dico solo che sono stati loro ad andarsene, non li ho cacciati via io".
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31/03/2007
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