La richiesta avanzata, a suo tempo, dal partito di Rifondazione Comunista aveva fatto molto discutere per una serie di motivi.

Prima tra tutti l'evidente voglia del partito di Bertinotti di avere una visibilità tutta propria, voce propria, senza più ricadere all'interno del gruppo facente capo ad Aronne Perugini.

Il dibattito nell'ultimo consiglio comunale aveva fatto emergere una serie di posizioni diverse sulla questione, con pareri pro e contro alla modifica dello statuto comunale che fino ad ora prevede la costituzione di gruppi con un minimo di tre consiglieri. La richiesta di Rc era quella di abbassare tale previsione a due consiglieri in modo da poter raggiungere il suo scopo.

In quel consiglio si decise di rinviare ad un passaggio successivo, al cospetto dei capigruppo e del presidente del consiglio, che avrebbero valutato la richiesta per tornare poi a discutere e votare la proposta.

Di recente quell'incontro è avvenuto ed ha sancito la possibilità di proseguire lungo la strada tracciata da Rc.

Nel prossimo consiglio comunale si voterà la modifica dello statuto dopo di che Rc costituirà - salvo improbabili ripensamenti - un gruppo a se stante. Si può già immaginare una conseguenza ampiamente anticipata: le dimissioni di Aronne Perugini da capogruppo de "La città dei cittadini". Realtà che, a suo dire, non avrebbe più motivo di esistere visto che due partiti su tre hanno percorso la strada del gruppo autonomo.