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Piccioni:"Tanta rabbia e sconforto. Ma dobbiamo essere più forti di tutto e tutti"

San Benedetto del Tronto | Al termine della gara contro l'Arezzo, il tecnico rossoblu sottolinea la prestazione maiuscola offerta dai suoi ragazzi. Ma c'è davvero tanto amaro in bocca per una gara condizionata da una direzione di gara davvero scadente.

di Massimiliano Cipolloni

Dopo il pareggio-beffa che ha privato la Samb al 96mo minuto di una vittoria che sembrava ormai raggiunta, abbiamo ascoltato in sala stampa le considerazioni sull'incontro del tecnico rossoblu Enrico Piccioni

Mister tanta tanta amarezza per una vittoria sfumata all’ultimo secondo di gioco e per un arbitraggio davvero inqualificabile che ha rovinato un’eccellente prestazione della Samb.
Ciò che è successo è sotto gli occhi di tutti. Ci tengo solamente a sottolineare il valore della prova offerta dai miei ragazzi: hanno dimostrato di essere giocatori che non mollano mai, di avere attaccamento alla maglia, e, nonostante le difficoltà incontrate nelle ultime settimane, di possedere grande qualità non solo tecniche, ma anche caratteriali. Pur essendo andati in svantaggio nei primissimi minuti di gioco, non abbiamo perso la testa, anzi, abbiamo reagito con orgoglio e determinazione, disputando una grandissima prestazione per tutti i 90 minuti. Il rammarico più grande per questa vittoria sfumata è proprio dovuto al fatto che i miei ragazzi strameritavano la soddisfazione dei tre punti per come hanno dominato in lungo e in largo senza mai demoralizzarsi: ripeto, oggi i miei giocatori hanno onorato questi colori e sono io stesso onorato di allenare un gruppo di tale valore. A fine partita negli spogliatoi, dopo avere fatto i complimenti a tutti per la partita disputata, ho affermato che domenica dovremo andare a Crotone a riprendere i punti persi quest’oggi per continuare la ricorsa alla salvezza. Un obiettivo al quale, nonostante il pareggio odierno, crediamo ora più che mai e che cercheremo di perseguire con tutte le nostre risorse, cercando di essere più forti di tutto e tutti.

Mister non è facile analizzare la partita senza tenere conto di una direzione di gara a dir poco pessima che ha palesemente falsato l’andamento della gara. Tuttavia, volendo distinguere l’aspetto arbitrale da quello prettamente tecnico-tattico, possiamo affermare che oggi ha avuto dalla squadra la risposta che lei attendeva.
Non ho mai dubitato delle qualità dei miei uomini: ero certo che oggi, anche soffrendo, avrebbero disputato una prestazione di qualità e così è stato. Ci hanno messo cuore, grinta, determinazione, intensità e personalità, creando una serie lunghissima di palle gol che non sono riusciti a concretizzare, anche a causa di tanta sfortuna. La cosa che mi fa maggiormente piacere è che anche ragazzi che fino ad un paio di mesi stentavano, ora stanno venendo fuori alla distanza, dimostrando quelle qualità tecniche e caratteriali che fanno parte del loro bagaglio.

La fotografia della partita da consegnare ai posteri è il pianto di Palladini a fine gara.
Ottavio è un giocatore che ha la Samb nel cuore: tiene tantissimo ai colori rossoblu, anche perché è di San Benedetto e il suo sconforto è quello di tutta la squadra. Dispiace perché questi ragazzi si allenano con costanza, impegno e sacrificio e non meritavano quanto accaduto oggi.

A fine primo tempo l’abbiamo vista rivolgersi al direttore di gara. Cosa gli ha detto?
Gli ho semplicemente fatto notare che nell’episodio determinante del mancato rigore su Cia per fallo del portiere Marconato, l’estremo difensore ospite si è diretto immediatamente verso di lui non per discolparsi per l’intervento falloso, ma per indicargli che il fallo era avvenuto fuori dell’area di rigore. Questa era una evidente ammissione di colpevolezza di cui il direttore di gara, invece, non ha tenuto assolutamente conto, non estraendo il cartellino rosso nei confronti del portiere. Anzi, ha commesso doppio errore, aggiungendo al danno anche la beffa, perché ha pure ammonito Cia per simulazione e Moi per proteste. Che dire? Evito di commentare.

La nota positiva della giornata è stata la superlativa prestazione di Cia, che ha coronato con il gol una gara che lo ha visto grande protagonista.
Ho sempre creduto nelle qualità di Michael e sono contento che abbia ripagato a pieno la fiducia che gli è stata data. Inizialmente ha avuto diversi problemi, disputando un avvio di stagione difficile durante il quale non è riuscito ad esprimere il suo enorme valore, divenendo presto anche il capro espiatorio della squadra, essendo beccato continuamente dal pubblico. Ora ha acquisito carattere, è cresciuto anche mentalmente dal momento che ha preso coscienza delle proprie capacità e non potrà far altro che migliorare ancora perché dispone di qualità tecniche davvero notevolissime.

09/03/2008





        
  



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