Qualche mese prime delle elezioni si pensava che l'elettorato di Altidona fosse spaccato. Si vociferava addirittura la presentazione di cinque liste, poi fortunatamente ridottesi a tre. Il responso dell'urna invece parla di una netta affermazione di Graziano Pagliarini, quarantasette anni, veterinario, e della sua lista "Altidona per il futuro".

Lo stesso Pagliarini, subito dopo essere stato proclamato sindaco, ha ringraziato la sua squadra per il risultato ottenuto: "L'alta considerazione degli elettori è frutto del lavoro di gruppo della formazione che abbiamo costituito. Sapevamo di essere favoriti, ma non credevamo ad un successo così ampio".

La lista vincitrice ha ottenuto mille preferenze, oltre quattrocento in più della seconda, "Vivere Altidona", che proponeva sindaco Enrico Lanciotti. Solo 317 voti per "Altidona di qualità", la formazione di Angela Grazia Oresti.

Il neosindaco non ha parlato della composizione della giunta, che sarà definita solo una volta passata l'euforia della vittoria. Il nuovo Consiglio Comunale sarà formato da otto componenti di "Altidona per il futuro", Palmarino Ferretti (candidato consigliere che ha ricevuto il maggior numero di preferenze, oltre duecento), Antonio D'Ercoli, Romano Lattanzi, Isabella Cocci, Fabio Ferretti, Gaetano Putignano, Micaela Poggi, Romina Petrelli, da tre elementi della lista "Vivere Altidona", Enrico Lanciotti, Giorgio Pallotti, Mirco Pistonesi e da Angela Grazia Oresti per "Altidona di qualità".

Amarezza per Marco Talamonti, che dopo aver guidato l'Amministrazione Comunale negli ultimi dieci anni, rimane fuori dal Consiglio Comunale.