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Moda, vino e pittura: tre diversi modi d'interpretare l'arte

San Benedetto del Tronto | Lo scorso sabato pomeriggio la presentazione della collezione primavera/estate 2008 di Vittorio Camaiani è stata l'occasione per degustare il nuovo spumante Brut dell'Azienda Vitivinicola Velenosi e godere delle opere del Maestro Nazareno Luciani.

di Marco Braccetti

(da sinistra) Vittorio Camaiani, Angela Velenosi, Nazareno Luciani ed una modella

Tre modi diversi di fare arte, tre personalità nel Piceno affermatesi in Italia e nel mondo grazie al loro lavoro ed alla loro creatività. Stiamo parlando dello stilista Vittorio Camaiani, della produttrice vinicola Angela Velenosi e del pittore/scultore Nazareno Luciani.

I tre creativi, insieme ad un numeroso pubblico di amici e curiosi, si sono ritrovati lo scorso sabato pomeriggio nell'Atelier Camaiani per la presentazione della collezione primavera estate.

Indossati dalle splendide Cristina e Bevinza si sono susseguiti dodici abiti tra haute couture e prêt-à-porter, il meglio di una collezione che conta all'incirca sessanta capi.

Tema ricorrente della collezione, la musica. Ecco dunque spuntare da giacche safari passanti a forme di note, e tra le onde di tessuto di gonne a corolla fare capolino spartiti musicali. Il tutto contornato da cappelli con fantasie ricordanti le sette note, con ricami che arrivano a lambire il viso dell'indossatrice.

Un ritorno a colori decisi, come il fucsia, il verde, il viola ed il rosso. Immancabili i colori tenui nelle collezioni di Camaiani: bianco, grigio e neri, con un timido rientro del blu e del beige.

"Con i continui richiami agli spartiti ed alle note musicali voglio celebrare nel migliore dei modi l'Anno Toscaniniano" afferma Camaiani. Il creativo stilista è particolarmente affezionato alla figura di Arturo Toscanini, in quanto tempo fa fu chiamato a restaurare il celebre frac che il grande direttore d'orchestra indossava nelle occasioni più prestigiose. (per approfondimenti vedi articolo correlato)

Gli abiti hanno sfilato contorniati dalle realizzazioni artistiche di Luciani. Oltre trenta dipinti di diverse dimensioni erano sapientemente disposti in ogni angolo dell'atelier. "Nelle mie opere emergono i miei sogni, i miei viaggi e le mie fantastiche avventure", spiega l'artista sottolineando come per i suoi lavori prediliga utilizzare colori neutri come il bianco ed il nero: "Gli altri colori li utilizzo quando voglio rappresentare momenti di particolare felicità".

Ma l'opera più preziosa dell'artista non era appesa al muro dell'atelier bensì era indossata da un'eterea manquenne: MetrOHOpolitano, questo il nome dell'abito disegnato da Camaiani ed interamente dipinto a mano da Luciani. Un pezzo unico in puro satin che fonde insieme le esperienze artistiche dei due grandi creativi. Un'esplosione di colori su di un fresco sfondo bianco simboleggianti le luci e la vitalità di una grande metropoli moderna.

La stessa vitalità è rintracciabile nell'ottima Passerina Brut metodo charmat, realizzata dall'Azienda Vitivinicola Velenosi, che ha conquistato tutti i partecipanti al pomeriggio di moda. "E' un tipo di vino che si adatta perfettamente a quest'occasione - afferma la titolare dell'Azienda, Angela Velenosi - in quanto è facile da bere ed adatto ad un pubblico femminile". Lo spumeggiante nettare, infatti, ha un perlage fine e persistente, cremoso e satinato. I suoi profumi inebrianti e coinvolgenti creano un'aspettativa che non viene delusa, ma che anzi invoglia nuovamente a bere. Un capolavoro dell'arte enologica. In alto dunque i calici per la nuova collezione di Camaiani.

21/04/2008





        
  



5+1=
Nazareno Luciani con la modella che indossa l'abito da lui disegnato e Vittorio Camaiani
L'ultimo tocco di Camaiani prima che la modella sia pronta per sfilare
Vittorio Camaiani in mezzo alle sue bellissime modelle
La modella si concede agli scatti dei fotografi
L'ultimo tocco di Camaiani prima che la modella sia pronta per sfilare

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