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Peperoncino indiano con colorante velenoso

Ascoli Piceno | Coldiretti chiede l'etichettatura dell'origine per evitare pericoli e truffe ai consumatori.

"Il rinvenimento di alimenti contenenti peperoncino indiano colorato con una sostanza pericolosa per l'uomo rappresenta l'ennesima conferma della necessità di approvare quanto prima la legge sull'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine della materia prima". E' quanto dichiara il presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni, dopo che il Corpo Forestale di Stato ha invitato i consumatori piceni a non acquistare prodotti piccanti di cui non sia certa la provenienza. In alcuni alimenti è stato, infatti, rinvenuto del peperoncino, di provenienza indiana, colorato con il "Sudan rosso", una sostanza velenosa e cancerogena, oggi vietata in tutti gli Stati dell'Unione Europea.

"Questo, come già altri scandali alimentari, sono il logico risultato dell'assenza di regole certe – continua Maroni -, che diano ai cittadini la possibilità di scegliere. Grazie anche alle battaglie portate avanti da Coldiretti assieme ai consumatori, molto è stato fatto. Pensiamo all'ortofrutta, alle uova, alla fettina di manzo.

Ma ora serve fare il passo successivo, approvando la legge per l'etichettatura obbligatoria dell'origine della materia prima in tutti gli alimenti".

Nella provincia di Ascoli Piceno, come nel vicino Abruzzo, il peperoncino è un alimento molto utilizzato, e non solo per accompagnare i piatti. Nella tradizione contadina serviva da rimedio a diverse malattie. Ricco di vitamina A, E, C e sostanze antiossidanti, il peperoncino ha, infatti, benefici effetti sulla circolazione, potenzia le funzioni dei reni e del fegato, favorisce la digestione e fa bene al cuore.

"Evitiamo dunque il rischio che possa venire a mancare sulle nostre tavole – conclude il presidente di Coldiretti Ascoli -, dando ai cittadini piceni la possibilità di riconoscere i prodotti davvero 'made in Italy' che, oltre a una consolidata tradizione enogastronomica, offrono precise garanzie di sicurezza degli alimenti, al contrario di altre realtà dove le normative in materia sono molto meno definite".    

22/04/2004





        
  



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