"Al no del partito unico del centro destra l'udc deve far seguire la sfida a Berlusconi e Mastella, che fanno parte del PPE, a costituire insieme a tutti i movimenti politici di centro un percorso organizzativo per realizzare un nuovo soggetto politico competitivo rispetto al PD". Lo afferma il Sen.Amedeo Ciccanti - dirigente organizzativo nazionale dell'udc - che aggiunge:

"La scelta dei DS e DL di fondare un nuovo partito non solo taglia un pezzo di storia del movimento socialista italiano, ma anche una parte di storia del movimento dei cattolici democratici. A chi non si rassegna a questa mutilazione di una parte importante della propria storia - sostiene il parlamentare udc - bisogna dare una risposta sia a sinistra che al centro delle grandi aree politiche e culturali del Paese".

"Il polo di destra proposto da Fini e Berlusconi - prosegue - è il più grande regalo che si possa fare oggi a Rutelli e Fassino, perchè il loro progetto mira a conquistare l'area moderata e centrista del Paese e a contendergliela non può essere lasciato solo l'udc".

"Berlusconi deve capire - conclude Ciccanti - che la risposta al PD non è una AN più grande e che l'unità dei moderati si costruisce partendo dal centro, dove c'è la parte mobile dell'elettorato che determina la vittoria dell'uno o l'altro schieramento; a destra l'elettorato anticomunista è scontato".