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Calzature a Mosca

| ANCONA - Alla fiera dell'OBUV presenza importante delle Marche: gli espositori, il doppio dell'ultima edizione. Spacca: "Settore strategico che stiamo aiutando a crescere".

Una presenza significativa quella delle imprese marchigiane del calzaturiero all'OBUV di Mosca, in programma dal 27 al 29 aprile.

Più che raddoppiata rispetto all'edizione di soli sei mesi fa: infatti, vi partecipano 240 aziende, di cui 119 (la maggior parte dell'ascolano e maceratese) nella collettiva. Nell'ottobre 2003, gli espositori erano 116, di cui 72 nella collettiva. Inoltre, le aziende marchigiane rappresentano l'84% delle imprese italiane.

La partecipazione alla Fiera, che rientra nel Programma di internazionalizzazione, è stata curata dall'Assessorato Industria-Artigianato e dalla Camera di Commercio di Ascoli con  sua azienda Piceno Promozione.

"Sono numeri significati – ha commentato il vice-presidente Gian Mario Spacca – che confermano un orientamento che avevamo già rilevato al Micam: ciò giustifica un cauto ottimismo, credo che il peggio sia passato. Le Marche si confermano – ha aggiunto – come il principale interlocutore della Russia in questo settore: un elemento che emerge sia dal peso della nostra presenza all'OBUV sul totale delle aziende italiane sia, più in generale, se si guarda ai dati dell'export."

All'OBUV su una superficie espositiva complessiva di 6.000 metri quadri, 1.900 mq sono occupati dalla collettiva regionale. Gli espositori sono 286, di cui 240 marchigiani, quindi l'84%. L'export è sempre in crescita dal 1994, se si esclude l'anno della crisi russa: si passa da 33.722 migliaia di euro ai 198.606 migliaia di euro del 2003, con una crescita di 5.000 migliaia di euro rispetto al 2002 (dati ICE).

"Il settore è strategico per l'economia regionale – ha detto Spacca – e la Regione si è attivata con interventi in diverse direzioni. Al di là di quelli di aiuto per affrontare il momento di difficoltà, la strada che stiamo perseguendo, non legata solo ai fatti congiunturali, è quella della qualità, della innovazione, della ricerca, del campionario.

E' su questo terreno che dobbiamo lavorare, come ci confermano anche i dati disaggregati dell'export marchigiano: laddove si è assicurata una produzione di qualità, l'export ha tirato, in tutti i settori." Spacca ha aggiunto che la rincorsa del prezzo più basso è invece perdente, mentre rimane il nodo fondamentale di garantire il made in Italy, chiedendo il rispetto delle regole del commercio internazionale.

La rassegna OBUV MIR KOZHI è nata nel 1997 ed è giunta alla sua 20° edizione, con due appuntamenti all'anno, vedendo crescere la sua popolarità, tanto da aver ricevuto un premio internazionale dall'UIEF (Unione Internazionale delle esposizioni e delle Fiere).

**In allegato l'elenco delle 119 imprese che partecipano alla collettiva regionale
**In allegato l'elenco delle prime 6 regioni italiane per export  di calzature verso la Federazione Russa nel 2003

24/04/2004





        
  



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