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Una lapide per commemorare il partigiano Mariano Vulpiani

Acquaviva Picena | Si sono svolti la cerimonia e il convegno “La Resistenza valore della memoria”

di Giovanni Desideri

Le testimonianze dei partigiani Teodoro Vulpiani e Tito Alessandrini (presidente provinciale dell'Anpi) sono state i momenti più commossi e commoventi della vigilia del 25 aprile ad Acquaviva, nel corso del convegno "La Resistenza valore della memoria", che si è svolto a partire dalle 17 nella sala consiliare.

Alle 16,30, prima del convegno, si è svolta una cerimonia presso la casa natale di Mariano, in via del Colle (oggi di proprietà di un'altra famiglia), dove è stata scoperta una lapide ("Qui nacque Mariano Vulpiani, ucciso dai nazifascisti. In memoria per la memoria perché il ricordo non è il passato ma è fare in modo che il passato non torni. Nato il 2 febbraio 1899, fatto prigioniero il 16 marzo 1944 e mai tornato").

Alla cerimonia e al convegno hanno preso parte il sindaco di Acquaviva Tarcisio Infriccioli, il presidente del Consiglio regionale Ubaldo Maroni e il vice presidente del Consiglio regionale Sandro Donati. Il parroco della parrocchia di San Nicolò di Bari, don Angelo Palmioli, ha impartito la benedizione. Tra il pubblico anche Massimo Rossi, ex sindaco di Grottammare e possibile candidato alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno, salutato pubblicamente dal sindaco Infriccioli.

Teodoro, molto commosso anche a distanza di sessant'anni, ha raccontato gli eventi che portarono alla morte di suo padre, il partigiano Mariano Vulpiani. Una vicenda iniziata nell'autunno del 1943 e terminata tragicamente il 19 marzo 1944, ultimo giorno in cui i suoi familiari videro Mariano, rapito dai nazifascisti tre giorni prima, torturato e ucciso per aver aiutato altri partigiani nelle loro attività.

Un opuscolo con la narrazione di quei fatti è stato distribuito ai presenti. A Teodoro Vulpiani è stato consegnato un attestato, mentre da più parti è venuto l'invito al  sindaco Infriccioli di intitolare una via o una piazza della città a Mariano Vulpiani. Il sindaco ha promesso che il provvedimento verrà preso quanto prima.

Tito Alessandrini ha narrato episodi della lotta partigiana nel Piceno, da lui stesso vissuti. Ha parlato della condivisione da parte della popolazione degli ideali partigiani e della collaborazione della maggioranza, rispetto al tradimento di alcuni e al collaborazionismo di altri. Alessandrini ha ricordato i campi di concentramento di Servigliano, Fermo, Sforzacosta, definendo infine la Resistenza "nostro secondo Risorgimento".

Donati, acquavivano, ha ricordato alcuni dati della Resistenza nelle Marche: 14 mila combattenti, mille morti, 278 dei quali nel Piceno. Ha quindi ricordato le parole di Ciampi, pronunciate in occasione della visita ad Ascoli il 25 aprile 2002 sulla storia come "opera di ricostruzione lenta e paziente della verità" e sul lavoro della memoria "difficile e complesso".

Infine, la vice preside dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Acquaviva e Monsampolo, prof. Nicoletta Spina, ha premiato le tre studentesse vincitrici con i loro temi del concorso sul tema del convegno. Giulia Colonnella ha ricevuto il primo premio, Antonella Emili il secondo, Eughenia Orlova (di origini russe) il terzo.

Durante il convegno ha portato il suo saluto anche da Vanessa Spina, rappresentante dell'Associazione per la memoria storica "Mariano Vulpiani", mentre Alvaro Gasparrini, della stessa associazione, ha coordinato gli interventi. Assenti Cesare Salvi (vice presidente del Senato), Antonio Guidi (sotto segretario di Stato), Franco Marini (segretario organizzativo della Margherita), Pietro Colonnella (presidente della Provincia di Ascoli) e Giorgio Galli (docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Milano).

24/04/2004





        
  



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