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San Benedetto del Tronto | Migliorare il proprio periodico d'informazione, l'idea del Biancazzurro per la raccolta fondi “Sette giorni, un sorriso”.

Nel territorio dell'Ambito Sociale 21 sono 485 i disabili dichiarati, dei quali 173 a San Benedetto: disabilità ed handicap sono problemi trasversali che hanno risvolti più o meno gravi ma che, comunque, hanno accresciuto in città e nel comprensorio gli sforzi di molte realtà che operano nel sociale.

Il Centro diurno Biancazzurro, ben noto per l'impegno nel settore socioeducativo a favore degli adulti con handicap, sta dimostrando di saper trasmettere abilità cognitive e manuali e già lo scorso anno, con il contributo della raccolta "Sette giorni, un sorriso" indetta dal PortoGrande riuscì ad acquistare una postazione in più per il laboratorio informatico.

Dal 1° luglio dello scorso anno, inoltre, quattro persone con handicap gravi e senza sostegno familiare sono ospiti della nuova Casa Famiglia del Biancazzurro, aiutati con cura e professionalità da sette operatori.

Il laboratorio, in generale, è strumento fondamentale per il nostro progetto educativo - afferma Don Giovanni Vai, presidente del Biancazzurro – Ogni persona viene messa in condizione di sviluppare al massimo le proprie potenzialità, sia perché ognuno utilizza a turno tutti i laboratori sia perché, nel laboratorio informatico, ci sono attività differenziate in base alle effettive abilità dell'individuo, con software specifici secondo il tipo di disabilità.

Al Biancazzurro esistono degli avviati laboratori artigianali, florovivaistici e di cucina: l'avvicinamento al mezzo informatico, la conoscenza del computer e dei principali software sono, insieme a sviluppo e mantenimento delle abilità manuali e cognitive e della coordinazione oculo-manuale, solo alcuni degli obiettivi più importanti che il centro persegue nei laboratori informatici.

In questo contesto - conclude Don Giovanni Vai – realizziamo anche il giornalino del centro, un efficace veicolo d'informazione sulle nostre attività e un ulteriore stimolo al miglioramento delle potenzialità di ognuno dei ragazzi che, al computer, contribuisce a narrazione, battitura e stesura dei vari articoli fino alla stampa.

Tra i software e i mezzi didattici specifici per lo sviluppo delle facoltà cognitive e manuali, una fotocamera digitale e una videocamera completerebbero il quadro delle tecnologie utili alla realizzazione del giornalino del Biancazzurro, perché servirebbero a memorizzare meglio i momenti più significativi della vita del centro.

Si sa sin d'ora che il contributo della raccolta fondi "Sette giorni, un sorriso" del 2004, che si terrà al Centro Commerciale PortoGrande dal 2 all' 8 maggio prossimo, sarà finalizzato all'acquisto di tali strumenti.

24/04/2004





        
  



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