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Damiano: "Scegliete la qualità, o contrastatemi"

Porto San Giorgio | Il Ministro del lavoro a Porto Sant'Elpidio, poi a Porto San Giorgio, per la vetrina del Premio Volponi; sicurezza sul lavoro, qualità, lavoro nero e precariato i temi affrontati

di Pierpaolo Pierleoni

Dalla sicurezza alla lotta al lavoro nero, dal precariato alla felssibilità, il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, presente ieri a Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio, ha affrontato molti dei temi di maggiore interesse sulle questioni attinenti alle sue competenze. La cornice, la vetrina al Premio Volponi, una serie di eventi che ha vissuto ieri il suo momento di maggior fascino.

E' arrivato prima a Villa Murri di Porto Sant'Elpidio, per incontrare istituzioni comunali e provinciali, sindacati e imprese. Poco prima, un breve incontro con i vertici della Falc e le rappresentanze sindacali. La ditta civitanovese, in procinto di delocalizzazione, ha esposto i propri problemi ed i piani per i dipendenti al ministro. Subito dopo, un breve ma intenso incontro con Graziella Marota, madre di Andrea Gagliardoni, il ragazzo morto sul lavoro un anno fa. La donna, attivissima da allora nella battaglia alle morti bianche, ha voluto incontrare Cesare Damiano per chiedergli maggiore impegno per la sicurezza, e per chiedere pene più severe ai datori di lavoro che non tutelino i propri dipendenti.

Poi, l'incontro alla sala consiliare di Porto Sant'Elpidio. Un'ora circa, in cui il Ministro ascolta, intervienee, risponde ad alcune domande. "Se non avete scelto la qualità, contrastatemi - afferma Damiano -  E' sulla qualità che si gioca tutto, e significa anche tutela del lavoratore. Perché tra lavoro nero e infortuni esiste un'equazione. Meno c'è tutela, più si rischia. E' un problema che coinvolge anche le imprese serie, che magari per ridurre i costi si affidano a ditte che lavorano a nero. E questo è anche un colpo alla concorrenza, perché chi non si adegua si trova ad affrontare costi fuori dal mercato".

Ministro che espone anche i punti principali della legge delega su sicurezza e lavoro realizzata insieme alla collega Livia Turco. "Se ne parlava da 10 anni, ci abbiamo lavorato per 10 mesi, l'abbiamo sottoposta alle regioni ed ai sindacati ed è stata approvata, ora è alò Senato. Spero che ci possano essere larghe intese su questo punto, non è una questione di maggioranza e opposizione. Le imprese che si comportano correttamente e tutelano i loro lavoratori pagano meno premi Inail. Chi causa infortuni, invece, ne paga ovviamente di più. I dati del primo semestre 2006, rispetto all'anno prima, parlano di un 15% in più di morti sul lavoro. E' un dato preoccupante. Serve anche una cultura della sicurezza, da diffondere nelle università e negli istituti superiori".

Ministro che si sposta poi a Porto San Giorigo, dove ad attenderlo trova il giornalista Maurizio Blasi, coordinatore della tavola rotonda, il segretario regionale Cgil Venturi, il presidente di Confindustria Marche Vitali, l'assessore regionale Ascoli e quello provinciale Mandozzi, il presidente provinciale Rossi, il sindaco sangiorgese Brignocchi, la coordinatrice Cna Baldelli. 

Damiano parla di edilizia, uno dei settori più a rischio: "250 morti all'anno, è il primo settore che ho guardato". Ricorda la prossima iniziativa: "Dal 26 aprile parte un'iniziativa in tutte le Regione per sensibilizzare le imprese a rinunciare al nero, perché conviene. In sei mesi ho sospeso 600 aziende che si trovavano con lavoratori non regolarizzati". Sulla flessibilità Damiano afferma: "Raccogliamo un'eredità pesante, doveva servire ad eliminare il lavoro nero, invece si è sommato un problema all'altro". Un invito anche alle imprese: "Aiutatemi ad eliminare gli apprendistato da tre mesi, sono una cosa assurda. Servono contratti di tre anni". Un accenno anche ai toni politici: "Sono abituato al confronto aspro, vengo dalle grandi lotte sindacali degli anni 70 e 80. Ma il Parlamento è un luogo in un certo senso sacro, non può diventare un mercato di basso livello. Basta con i toni esasperati della politica attuale".

25/04/2007





        
  



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Un momento della tavola rotonda a Porto San Giorgio con la partecipazione del Ministro del Lavoro Cesare Damiano

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