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Premio Mantero per l'arte giovane

| MILANO - Renato Jaime Morganti è stato decretato vincitore del concorso nato come commistione fra arte e moda

Nel corso del vernissage che ha inaugurato sabato 2 aprile la mostra Premio Mantero per l’Arte Giovane all’interno dell’area Gallery del silk concept – store “la tessitura” di Como è stato  nominato il vincitore del concorso curato, in questa prima edizione, da Roberto Borghi e patrocinato dal Comune di Como – Assessorato alla Cultura.
 
La giuria presieduta da Moritz Mantero e composta da Beppe Modenese, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Philippe Daverio, Loredana Parmesani e Donata Sartorio, ha assegnato il titolo a Renato Jaime Morganti, artista italo spagnolo nato nel 1971, con l’opera  “Dissolvenze” che rievoca in modo peculiare il processo di stampa su tessuto. Le barre luminose incastonate nel telaio imprimono sulla superficie di stoffa dei disegni geometrici. Come l’artista stesso sostiene nella descrizione della sua filosofia “l’arte non ha più il compito di inventare nuove forme che imponendosi e sovraccaricando spazi largamente speculati non fanno che intasarli, ma quello di re-inventare la realtà, anche solo momentaneamente, attraverso un attento processo mimetico, utilizzando la tecnologia e il già esistente”. Per questo motivo Morganti privilegia la luce ed il suono come materiali di lavoro, e l’utilizzo di barre luminose led RGB in “Dissolvenze” ne è una notevole sintesi espressiva. 
 
Andrea Carini, con l’opera ”Senza titolo” e Barbara De Ponti, con l’opera “Azzurro Cielo” si sono classificati rispettivamente al 2° e 3° posto.
 
“Senza titolo”, lavoro strutturato con olio, pigmenti, resina, tessuto e chiodi su lastra di alluminio e legno, rappresenta l’idea di Carini di utilizzare nel suo lavoro variamente materiali e tecniche, concentrandosi sul rapporto fra spazio e superficie, segno e materia. Nei due pannelli di cui “Senza Titolo” è composta, l’opera di Carini evoca la percezione di un tracciato che descrive uno spazio curvo, pensato sul modello di una cupola vista dall’interno.  
 
“Azzurro Cielo” utilizza invece l’accostamento di un tessuto leggermente increspato con la carta da spolvero piegata, per riprodurre la struttura architettonica dell’esterno de “la tessitura”. Un lavoro che si inserisce negli interessi della nuova ricerca dell’artista per architetture e paesaggio, con il sapiente utilizzo della carta da spolvero, completamente ricoperta dall’acrilico nero.
 
La mostra  rimarrà aperta al pubblico fino al 7 maggio, dalle ore 10.00 alle 20.00, dal martedì alla domenica, con ingresso gratuito, per permettere di visitare le dieci opere di questi giovani artisti che, utilizzando uno o più tessuti Mantero, hanno realizzato originali opere d’arte perfettamente in sintonia con la filosofia del concept store: sperimentare nuove soluzioni grazie alle quali i materiali tessili, rimasti inutilizzati durante i processi di lavorazione, possono essere recuperati ed impiegati in modo originale.  L’utilizzo dei tessuti in modo diverso, personale ed originale da parte degli artisti (Filippo Borella, Andrea Carini, Michele Carrieri, Simona Cassai, Francesco Corbetta, Barbara De Ponti, Giulia La Manna, Ada Mascolo, Renato Jaime Morganti e Alessandro Rolandi) ha permesso ad ognuno di percepirne l’utilizzo come uno stimolo a riflettere sulle modalità espressive, sulle forme e sulle materie della propria personale dimensione operativa.         
 
In occasione del Premio Mantero per l’Arte Giovane, “la tessitura” organizza una serie di incontri tesi ad approfondire il tema ispiratore della mostra, la sempre più consueta e prolifica contaminazione tra arte e moda. Il primo appuntamento è per sabato 16 aprile alle ore 16, dove all’incontro coordinato da Gianni Bertasso, direttore di Mood, dal titolo “Giovani stilisti a confronto con l’Arte Contemporanea” partecipano Gentucca Bini e Pierluigi Fucci.
Sabato 30 aprile, sempre alle ore 16, Kela Cremaschi e Heidi Bedenknecht De Felice intervengono all’incontro “Il tessuto nell’Arte Contemporanea: l’esperienza di Arte e Arte”, coordinato da Mimmo Totaro.
 
Il giorno di chiusura della mostra, sabato 7 maggio, a partire dalle ore 16, alla presenza di Moritz Mantero e Sergio Gaddi, Assessore alla Cultura del Comune di Como, avrà luogo la consegna del premio a Renato Jaime Morganti, vincitore di questa prima edizione.

05/04/2005





        
  



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