Cejas: "Sentivo che avrei segnato". Pillon: "A momenti mi viene un infarto"
| ASCOLI PICENO - Per il portiere argentino è la prima rete in maglia bianconera, la nona in carriera. Pillon: "Un Ascoli dal cuore grande così!". Reja. "Bene il Catania, non meritavamo di perdere".
di Peppe Ercoli
"Quando ho visto Cejas partire dalla sua area e andare dalla parte opposta a momenti mi viene un infarto: ho capito che voleva calciare il rigore e ho pensato che se l'avesse sbagliato mi avrebbero linciato". A parlare è Bepi Pillon nell'immediato dopo partita di Ascoli-Catania, finito 2-1 per i bianconeri che conquistano così tre pesantissimi punti contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. "Cejas è uno abituato ad assumersi le sue responsabilità e lo ha fatto anche stavolta vedendo, così mi ha spiegato alla fine, che Fontana era stanco-prosegue Pillon che poi plaude al gran cuore della sua squadra.
"Abbiamo giocato alla grande per oltre un'ora, poi loro sono venuti fuori, ma li si è visto il carattere della mia squadra che non ha voluto mollare di un centrimetro. Avevamo due infortunati in campo e le sostituzioni finite: eppure tutti hanno stretto i denti portando a casa tre punti fondamentali. Ma ora, come sempre, guai a mollare di un centimetro, sperando di ricominciare a far punti in trasferta".
Non si meraviglia della sua prodezza Sebastian Cejas, alla sua prima rete in maglia bianconera, nona in carriera. "Me lo sentivo che avrei segnato e allora di corsa sono andato nell'area avversaria per calciare il penalty: Jimmy (Fontana ndr) aveva sbagliato dal dischetto in apertura di ripresa e lo avevo visto stanco, così mi sono fatto avanti. Ma, sia chiaro, il rigorista resta lui-, conclude Cejas.
Dalla parte opposta non fa un dramma della sconfitta il tecnico del Catania Eddy Reja.
"Magari avessimo giocato così prima in trasferta- commenta il tecnico rossoblù elogiando la prestazione dei suoi. "Il modulo con la difesa a tre in trasferta funziona, anche se c'è da migliorare qualcosa mettendo una sana cattiveria prima che gli avversari arrivino nella nostra area di rigore; in casa comunque si torna a quattro".
Sui rigori?
"Mi dicono che non c'erano, ma non cerco alibi".
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06/04/2003
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