Se Fermo è il palcoscenico più ampio in cui si gioca la battaglia elettorale di fine maggio, anche altri comuni della nuova provincia sono chiamati ad eleggere il prossimo sindaco. Tra questi Monte San Pietrangeli, dove all’attesa per l’esito delle urne si aggiunge quella per il responso del Tar.

E’ infatti ancora in sospeso la candidatura di Giulio Conti, l’onorevole di Alleanza Nazionale e sindaco negli ultimi due mandati, candidatosi nuovamente per un altro quinquennio ma provvisoriamente escluso dalla contesa per un’irregolarità nella raccolta di firme necessarie alla candidatura. In pratica il comitato elettorale pro Conti aveva raccolto 12 firme in più rispetto a quelle previste dalle legge.

Ragion per cui la commissione elettorale ha rigettato la sua candidatura, lasciando come unico partecipante alla consultazione elettorale il candidato della lista civica “Il comune per tutti” Ermes Brandimarti. Il prossimo 22 maggio, Conti saprà se il suo nome sarà ammesso alle elezioni, il Tar di Ancona darà il proprio parere. In realtà, a scanso di clamorose sorprese, sembra molto probabile che il ricorso non verrà accettato, e che il deputato dovrà restare fuori dalla competizione elettorale. Ma non è detto che sia finita.

Infatti, pur correndo da solo, Brandimarti avrà bisogno che alle urne si rechi il 50% più uno dei cittadini di Monte San Pietrangeli. Una quota che, mancando un candidato, appare tutt’altro che scontata.