Alemanno lancia la volata a Martinelli
Sant'Elpidio a Mare | Tutto lo stato maggiore di An ieri a Teatro Cicconi: "Quando i giochi di palazzo si mettono contro la volontà dei cittadini si crea una fertia; il voto serve per dire no ai traditori"
Il centrodestra elpidiense a sostegno di Martinelli
Simpatizzanti, iscritti, vertici regionali, provinciali e comunali del partito ma anche cittadini. Tanti sono stati quelli che si sono ritrovati, nel tardo pomeriggio di martedì, per la visita dell'ex ministro e oggi onorevole di Alleanza Nazionale Gianni Alemanno.
Sul palco, con lui, il consigliere regionale Franca Romagnoli, gli onorevoli marchigiani Carlo Ciccioli e Giulio Conti, l'assessore di Montegranaro Mauro Lucentini e il candidato sindaco Giovanni Martinelli.
A dare il benvenuto è stata Franca Romagnoli. "Siamo convinti di farcela - ha detto il consigliere regionale riferendosi alle imminenti elezioni - Giovanni Martinelli sarà riconfermato sindaco, i cittadini rinnoveranno la fiducia che ci hanno dato nel 2004, perché hanno visto quanto questa amministrazione è riuscita a fare in soli due anni e perché sanno che continueremo su questa strada. E nessuno - chiaro il riferimento al segretario provinciale Ds Donzelli - pensi che Sant'Elpidio a Mare sarà la sua Bologna". Prendono la parola via via Lucentini, Conti, Ciccioli. La scena è poi per Giovanni Martinelli. "Abbiamo dato una nuova spinta e dignità a Sant'Elpidio a Mare", dice prima di elencare quanto fatto in due anni dalla sua amministrazione e lancia poi stoccate al centro sinistra "rappresentano il nuovo? Ma non scherziamo, Alessandro Mezzanotte era l'assessore al bilancio nella giunta Offidani, in quella lista ci sono ex vice sindaci e assessori. E questo lo chiamano nuovo?".
Guarda Alemanno il candidato sindaco Giovanni Martinelli mentre racconta la notte del consiglio comunale. Fa riferimento al famoso foglietto nel quale, Democratici e Popolari, dettavano le condizioni per non votare la sfiducia (due delle teste che sarebbero dovute rotolare erano tra l'altro proprio di due esponenti di Alleanza Nazionale e sempre al partito di Fini veniva richiesto di fare pubbliche scuse). E Alemanno, nel prendere la parola, parte proprio da qui. "Quando i giochi di palazzo - esordisce - si mettono in mezzo a quella che è la volontà dei cittadini si crea una ferita profonda. E allora le elezioni assumono un valore ancora più importante. Il voto diventa un modo per dire no ai giochi di palazzo e ai traditori".
Alemanno parla di politica nazionale, definisce il governo Prodi "uno dei più brutti governi della storia repubblicana", ricorda che "l'aria sta cambiando, lo dimostra Palermo, lo dimostra il Family Day dove - racconta - gli striscioni contro i Dico non li portavano mica quelli dei partiti del centro destra ma la gente, un milione quella arrivata, comune". Richiama poi i valori del centro destra e, infine, invita alla mobilitazione e fa un appello. "Andate nelle case e dite cosa il sindaco Giovanni Martinelli e la coalizione che gli è rimasta fedele ha fatto. Proprio perché l'aria sta cambiando dobbiamo partire dai comuni, dal territorio, per aprire la strada del rinnovamento e soprattutto dobbiamo eleggere sindaci come Giovanni Martinelli, un uomo che ha lavorato solo per la città".
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16/05/2007
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