Potrebbe non essere firmata da tutti i capigruppo la richiesta al sindaco di San Benedetto perché si scusi per la sua affermazione sui consiglieri che parteciperebbero alle riunioni delle commissioni solo per percepire il gettone di presenza. Addirittura potrebbe essere firmata dalla sola minoranza di centrosinistra.

 

Il capogruppo dell’UDC Pino Nico fa infatti capire che la notizia uscita sulla stampa potrebbe essere sufficiente per segnalare al sindaco lo sconcerto seguito a quelle affermazioni: “valuteremo il documento che ci verrà proposto – dice Nico – Se dovesse contenere una critica politica al sindaco non lo firmeremo. Firmeremmo invece una difesa impersonale dell’istituzione. Ma credo che difficilmente il comunicato sarà così “puro”. Quasi inevitabilmente sarà un atto politico. Forse quello che è uscito sui giornali è sufficiente per dire al sindaco che le sue sono state parole inopportune”.

 

Senza la firma dell’UDC anche gli altri partiti del centrodestra potrebbero avere difficoltà a firmare: per esempio AN, già accusata per l’ordine del giorno sulle scuole, proposto il 2 maggio scorso in consiglio comunale e approvato con il contributo determinante dell’opposizione.

 

Per venerdì 20 maggio è prevista un’altra riunione, dopo quella di lunedì 16, che era stata convocata dal presidente del consiglio Giorgio De Vecchis su richiesta del capogruppo DS Giovanni Gaspari. L’accordo che era stato raggiunto, di non far trapelare all’esterno l’intenzione dei capigruppo, era durata meno di un’ora dal termine della riunione.

 

Nel frattempo è stata rinviata, forse a domani, l’annunciata riunione di Alleanza Nazionale per discutere della situazione politica nel Comune di San Benedetto, in particolare dopo le ultime tensioni con Forza Italia.