L’attesa sta crescendo in modo inversamente proporzionale ai giorni che mancano per la prima grande sfida play-off tra Samb e Napoli. La febbre per i colori rossoblu sale a mano a mano che il giorno fissato per la prima partita di andata si fa  più vicino. Questo “Virus Sambus” ha ormai invaso gran parte della cittadinanza e si riscontra dovunque. Gli chalet dislocati sul lungomare di San Benedetto non ne sono da meno.

Per esempio, allo chalet “Alex” ci imbattiamo nel sig. Marco Romani che dimostra una chiara e netta conoscenza sia del gioco che delle prospettive rossoblu in vista della sfida.
“ E’ sempre così. E’ la  “ fame”, in tutti i sensi che muove le cose. Quest’anno tutto è stato fatto senza fronzoli, quasi con l’acqua alla gola. Società e giocatori  e sostenitori si sono fusi in un tutt’uno perché tutti nella stessa barca e tutti con un obbiettivo minimo ed impellente ; primo salvarsi. E questa esigenza seria ha spronato tutto l’ambiente a dare il massimo. Come un pugile che si sente stretto alle corde e cerca di dare il massimo per uscirne. Ma, agli ultimi europei, chi se lo aspettava che la Grecia avrebbe conquistato il titolo ? Loro correvano e sbuffavano mentre altri, tipo noi, per lo più passeggiavano. “

Per il sig. Agostino dello chalet “Brasil” ;  “ Questi ragazzi si meritano di raccogliere il frutto del loro lavoro. A parte Leon e Mancini, sono ragazzi che otto mesi fa non si sapeva neanche chi fossero. Eppure hanno dimostrato di avere qualità incredibili. Vero che molto merito va all’avvocato D’Ippolito che ha dimostrato una conoscenza del settore fuori dal comune. Eppure sono convinto che qualcuno di questi ragazzi ha sorpreso anche lui. E che dire di Ballardini che ha saputo trarre il meglio del meglio. Io sono moderatamente ottimista perché con il Naoli entreranno in ballo altri fattori ma almeno possiamo sempre dire di essere finiti tra i primi cinque. E ci pare poco ? “

Al “Fruit and Salat” è tutt’altra musica. Qui non vogliono fare disamine e congetture. Non interessa sapere la grandezza dell’avversario. Esiste un risultato e una squadra. Tutto il resto……è noia!
Daniele; “ Carissimi e simpaticissimi napoletani. E’ meglio che chiediate subito al vostro San Gennaro di chiamare qualche altro Santo suo amico a dargli una mano perché con noi né avrà bisogno ! Se l’arbitro o qualche altro non ci mette lo zampino con noi non avete chances ”

Marco; “ Al Napoli gli rompiamo le ossa ! Al Napoli gli facciamo vedere come si gioca. I più caricati siamo noi. Siamo forti e non abbiamo paura di nessuno. Sarà meglio che D’Ippolito incominci a costruire già da adesso una squadra da serie B. Per me un vero pilastro è De Rosa. Umile, meno appariscente degli altri ma macina chilometri peggio di un diesel e raccoglie palloni che gli altri neanche ci pensano ! "

Amedeo ; “ Martini……multijet , amici ! Quando parte lui per le difese avversarie sono dolori. Mi dispiace per il Napoli perché sono gente simpatica e sempre allegra ma questa volta vi rompiamo il cosiddetto. Loro hanno tutto da perdere e noi no. Noi il nostro traguardo primario che era quello di salvarci lo abbiamo già raggiunto alla grande. Per loro invece quello era l’obbiettivo minimo. E che volete siete stati sfortunati che vi sia capitata una squadra come la nostra! Forza Samb e domenica 5 giugno avremo archiviato anche voi ! ”.

Gente che non ha niente a che fare con gli chalet ma  conosciuta dappertutto sono sicuramente le sorelle Barbara e Alessia Cappella dell’ omonimo negozio di ortofrutta a Porto d’Ascoli.
Barbara ; “ Io e mia sorella andavamo a vedere la Samb da quando eravamo alte un palmo. Questione di famiglia. I nostri genitori ci hanno svezzato a latte e….Samb ! Quindi il virus della Samb noi ce l’abbiamo come dire nel DNA. E per questo dico che non è la prima volta che disputiamo i play-off ne sarebbe la prima volta che torniamo in serie B. Siamo una squadra di grandissime tradizione calcistiche. In questo, nel nostro piccolo non abbiamo niente da invidiare al Napoli. E per questo neanche lo temiamo. Perciò tutti allo stadio e forza Samb! ”

Alessia ; “ Eravamo a Pescara un paio di anni fa. A ripensarci ancora mi viene la lacrime agli occhi. Fu un vero e proprio ladrocinio. Molti di noi temano che, per un verso o per l’altro, si possa ripetere la stessa cosa. Però questa volta abbiamo un Presidente che vive per la Samb e un Avvocato che ne sa una più del diavolo. Dovrebbe bastare. Una piccola dimostrazione l’ha data Mastellarini tenendo testa alle recenti pretese un po’ arroganti del Napoli come quella di voler giocare la partita di andata in un campo diverso snobbando il Riviera. Anche questa dovranno pagare ! Ragazzi siamo con voi !
Non vi lasceremo mai ! “.