Guerra aperta fino alla fine. Clima di tensione tra le due coalizioni a cinque giorni dal voto che stabilirà la guida amministrativa di Fermo per il prossimo quinquennio. Ultima pietra dello scandalo, questa volta metaforica, nulla a che fare col sasso in testa al consigliere di An Romagnoli, i cartelloni affissi nei giorni scorsi in piazzale Carducci con gli annunci dei lavori in partenza in zona Sant’Anna, col tanto discusso project financing.

“Una cosa indegna – ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Peppino Buondonno – Questi maxicartelli formato cinemascope apparsi da un momento all’altro, proprio a ridosso delle elezioni. E’ un esempio di politica del vuoto assoluto, fatta di promesse campate in aria. Non si indica neanche la data d’inizio dei lavori, e si tende a far credere che si tratti di iniziativa comunale quando è gestita da un privato. Questa è campagna elettorale con i soldi pubblici”.

Il sindaco uscente Saturnino Di Ruscio non ci sta, e replica colpo su colpo alle critiche. “Buondonno è stato mal consigliato a condurre tutta la campagna elettorale contro le opere dell'amministrazione Di Ruscio. Hanno sempre detto che i lavori non sarebbero mai partiti ma non è così, i cartelli ne danno l’indicazione. E affiggeremo a giorni quelli relativi all'avvio dei lavori per la variante della strada del Ferro. Il fatto che manchi la data di partenza dei lavori è solo una svista, dato che sono già stati firmati contratto e concessione edilizia. Il centrosinistra non fa altro che gettare fango sull’amministrazione precedente, anche con volantini di cattivo gusto”.