“Questioni di violini”: non si poteva scegliere testata migliore per battezzare il giornalino del concorso “Postacchini”, la gara internazionale di talenti del violino di cui sono appena cominciate le eliminatorie a palazzo Caffarini Sassatelli di Fermo. Costituito da uno strategico quartino, la pubblicazione riporta nelle due pagine centrali l'intero programma della manifestazione e illustra in maniera sintetica ed elegante tutto ciò che c’è da sapere sul concorso organizzato ormai da 13 anni dal centro culturale “Antiqua marca firmana”.

Nella prima pagina, in alto a destra, spicca il ritratto severo di Andrea Postacchini, il liutaio fermano vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento che ha dato il nome al prestigioso concorso. La sua storia è stata ricostruita da Claudio Giovalè che firma l’articolo che ne sintetizza le fasi che l’hanno trasformato nello “Stradivari delle Marche”. La quarta pagina è invece dedicata tutta all’edizione di quest’anno: in alto a sinistra, “Questioni di violini” dà i numeri del concorso, dai premi che saranno assegnati a fine gara alle testimonianze di chi ha già vissuto l’emozione del concorso negli anni passati.

Impaginazione e contenuti sono a cura di Francesca Folicaldi, la brava fotografa fermana cui va il merito anche della seconda “new entry” dell’edizione 2006: sua è l’idea dell’evento “Quando Mozart si firmava Wolfango”, al caffè letterario in piazza del Popolo. Realizzata in collaborazione con il settore Biblioteche e Musei del comune di Fermo, l’iniziativa prevede due “jam session” dei ragazzi che partecipano alla gara il 24 e il 26 maggio, a partire dalle 21, più la presentazione del libro di Paolo Cattelan “Mozart, un mese a Venezia, previsto il 25, alle 17, e a seguire la proiezione del film “Noi tre” di Pupi Avati. Fanno da sfondo alle serate mozartiane dei giovani violinisti, le foto su Venezia della stessa Francesca Folicaldi.