Consiglio provinciale aperto in tema di viabilità e mobilità nel territorio
Porto Sant'Elpidio | Si è arrivati alla votazione dell'ordine del giorno proposto dalla maggioranza dopo sei ore di dibattito
di Stefania Ceteroni
Ci sono volute altre sei ore di dibattito per arrivare alla votazione di un ducumento che rappresentasse una sintesi tra le varie posizioni espresse in tema di viabilità nel territorio della provincia.
Un documento stilato dal capogruppo dei Ds Renato Vallesi e - come in molti hanno sottolineato - frutto di un attento lavoro di sintesi scaturito alla luce delle varie posizioni più volte manifestate sia in aula che nel corso del dibattito al quale si è assistito fuori dai luoghi istituzionali.
In apertura di seduta il presidente Massimo Rossi ha puntualizzato un aspetto dell'intera questione. "Il fatto che vengano espresse delle posizioni tra loro differenti non può e non deve essere considerato come motivo di frizione ma come arricchimento per tutti". Da tale premessa ha invitato i presenti a partecipare ad un dibattito costruttivo per arrivare ad un documento condiviso.
Tra i vari interventi sono da segnalare quello del sindaco di Porto San Giorgio - Claudio Brignocchi - e di Fermo - Saturnino Di Ruscio - che hanno riferito all'assise quanto deciso in precedenza dai rispettivi consigli comunali ribadendo la loro posione più volte illustrata.
Dopo i tanti interventi - tra le due sedute del consiglio provinciale aperto si è arrivati quasi a quota 40 - si è arrivati a votare, tra l'altro, un emendamento proposto dai consiglieri Cesetti e Beverati che chiedeva di specificare, in relazione all'ordine del giorno proposto, che l'arretramento dell'A14 costituirebbe un grave danno all'ambiente tanto da compromettere irrimediabilmente il territorio.
In chiusura di seduta, attorno alle 23.30, il presidente Massimo Rossi, nella sua dichiarazione di voto, ha dichiarato di astenersi nella votazione dell'emendamento Cesetti-Beverati "...sia perchè proposto da un mio compagno di partito sia perchè lo condivido".
Non è stata accolta la mozione d'ordine con la quale il consigliere Cervigni chiedeva di convocare un'altra seduta aperta nella zona sud, ad esempio a San Benedetto del Tronto, per poi arrivare a conclusioni definitive nel corso di un consiglio provinciale ordinario.
Si è arrivati a votare l'ordine del giorno proposto dai Ds. "Un ordine del giorno nel quale non si dice definitivamente no all'arretramento ma nel quale si dichiara che quella strada è pressochè impraticabile".
La seduta si è chiusa poco prima della mezzanotte.
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05/05/2005
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