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Suona la carica del grande jazz

Sant'Elpidio a Mare | Tom Kirkpatrik sul palco del teatro Cicconi ricorda Chet

Al  via venerdì 17 giugno l’appuntamento con il grande jazz proposto dal Sant’Elpidio Jazz Festival, ormai diventato uno degli eventi musicali più importanti della regione.
 
Protagonista della serata (Teatro Cicconi, ore 21.30) il trombettista americano Tom Kirkpatrik, il cui nome è sinonimo di ottimo jazz, che esordirà con un omaggio al suo idolo Chet Baker, confermando la sicura qualità di una rassegna in grado di richiamare un pubblico numeroso anche da fuori provincia.
 
Kirkpatrik, nato nel '54 nell'Ohio e diplomatosi alla Juillard School,  dopo i primi riconoscimenti ottenuti dalla critica, fu convinto proprio dal grande Chet Baker a trasferirsi a New York per iniziare una carriera che lo ha visto salire in cattedra all’Università dell’Illinois e imporsi all'attenzione internazionale per la dialettica improvvisativa del suo stile dipendente ora dal dixie, ora dallo swing e dalle ballads del West, in cui l’intensità della sua tromba raggiunge la medesima intensità del maestro, toccando sempre le corde dell’emozione e coinvolgendo il pubblico in modo impareggiabile.
 
Kirkpatrik , oltre ad aver suonato con i nomi più prestigiosi del jazz internazionale, Chet Baker, Joe Handerson, Stan Getz, David Baker, Groove Holmes, Jacky Byard, Lou Donaldson, Milt Buckner, è stato elemento di spicco nel "Charlie Parker Memorial Quintet", diretto da Walter Bishop, pianista del grande Bird.
 
La bravura di Kirkpatrik non consente rimandi: bisogna correre ad ascoltarlo quando capita a tiro, soprattutto se ad accompagnarlo sono alcuni veri talenti dell’attuale scena jazz nazionale, come Fabio Grandi alla batteria,  il contrabbassista Paolo Benedettini, promessa del jazz italiano, che svolge regolare attività concertistica  accompagnando solisti come Hal Singer, Shawnn Monteiro, Archie Shepp,  Irio de Paula,  e il richiestissimo  pianista Nico Menci, altro punto di riferimento per i jazzisti americani ed europei in transito in Italia e per i musicisti italiani più conosciuti all’estero come Paolo Fresu, Gianni Basso, Pietro Tonolo.

15/06/2005





        
  



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