Ancora qualche settimana per ammirare i lavori presentati alla mostra di Fabriano dagli studenti di Architettura di Ascoli, inaugurata qualche giorno fa alla presenza del Magnifico Rettore Fulvio Esposito.

“Abbiamo lavorato intensamente al workshop organizzato dall’Università di Camerino –spiega lo studente Marco Sorrisi-. Sette giorni full immersion per realizzare un progetto di riqualificazione del centro storico di Fabriano e di altre aree del Comune. Un lavoro che è costato molto impegno, ma che ci ha regalato tante soddisfazioni. Dai professori agli assistenti alle autorità, tutti ci hanno dimostrato il loro appoggio. –e conclude- La particolarità di questo tipo di workshop è stato quello di vivere nel luogo dove avremmo dovuto operare. Siamo usciti dall’ambito accademico per vivere in loco il cambiamento della città, ascoltando e vivendo con la cittadinanza e l’ambiente circostante”.

 “Abbiamo lavorato anche di notte –confida lo studente Andrea Simone Capretti- e questo ha maggiormente rafforzato il feeling tra tutti i partecipanti al concorso. Siamo stati ospitati in alberghi per tutta la durata del lavoro e ci hanno messo a disposizione, gratuitamente, tutti gli strumenti per realizzare plastici e stand. È la seconda volta che partecipo ad un workshop, ma questo lo ricorderò come un momento di grande collaborazione ed intesa con i docenti e i colleghi di corso”.

“Questo metodo di lavorare in gruppo rispecchia la metodologia utilizzata durante i concorsi di architettura, e quindi, abbiamo avuto l’opportunità di fare le prime esperienze da “architetti” –spiega la studentessa Patrizia Paniccià, - Esperienze importanti sia per la nostra carriera universitaria, ma anche per quella che inizieremo ad intraprendere tra qualche anno come professionisti del settore”. I lavori hanno ottenuto un successo inaspettato, grazie alla dovizia di particolari e alle idee innovative dei ragazzi, tanto che alla presentazione dei plastici e delle tavole la cittadinanza del fermano a partecipato numerosa.