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La Guardia di Finanza celebra il 234° Anniversario della sua Fondazione. Operazione "Turner".

Teramo | Arresto in flagranza per estorsione e turbativa d’asta. Operazione “Tunder” delle Fiamme Gialle di Teramo e di Nereto. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, ten. col. Roberto Di Mascio, lancia un appello.

di Nicola Facciolini

La Guardia di Finanza celebra, giovedì 19 giugno 2008, il 234° Anniversario della sua Fondazione. Quale migliore occasione per presentare il bilancio dell'operazione "Tunder" delle Fiamma Gialle del comando provinciale di Teramo, diretto dal tenente colonnello Roberto Di Mascio.

Operazione scattata la mattina del 18 giugno in un bar di Giulianova Alta (Te) dove era stato fissato l'incontro con i propri estorsori. Ma ad attendere i malavitosi c'erano i due parenti, padre e figlio, con i soldi, ma anche i finanzieri della Tenenza di Nereto e della Compagnia di Teramo. L'accusa è pesante.

"I malavitosi avrebbero falsato l'asta per la vendita all'incanto della casa di un soggetto espropriato se - spiega il comandate Roberto Di Mascio - le vittime, padre e figlio della provincia teramana, non avessero sborsato immediatamente 10mila euro, parte in contanti di medio taglio, parte in cambiali".

Approfittando delle difficili condizioni economico-finanziarie della famiglia "che stava subendo un'esecuzione immobiliare sulla propria dimora e che tentava di rientrare in possesso dell'abitazione proprio nell'asta che si sarebbe tenuta questa mattina presso il Tribunale di Teramo", gli estorsori, persone apparentemente distinte e a modo, si erano presentate alle proprie vittime minacciandole di voler partecipare alla vendita all'incanto.

"Per far lievitare il prezzo dell'immobile sino alle stelle e recare così danno alla famiglia, a meno che questa non avesse provveduto a versare subito la somma della richiesta di estorsione".

Ma la coraggiosa famiglia non è stata al ricatto e, dopo una consultazione familiare, ha deciso di rivolgersi alla Guardia di Finanza alla quale ha raccontato tutto. Ieri mattina in un bar di Giulianova Alta, appena è avvenuto lo scambio del denaro e la firma delle cambiali i finanzieri, fintisi fino a quel momento avventori del bar interessati all'esito della partita degli europei giocatasi la sera precedente, "si sono presentati all'estortore, tale B.R., di anni 59, il quale dopo un inutile tentativo di sottrarsi agli arresti e poi di giustificare la sua condotta, è stato portato via in caserma a disposizione della magistratura di Teramo che ha diretto le investigazioni indirizzando con puntuale efficacia le operazioni dei militari.

Addosso al finto imprenditore lombardo sono state rinvenute le banconote e le cambiali, in precedenza accuratamente fotocopiate dai finanzieri". Le indagini della Guardia di Finanza non si sono concluse "perché vi sono gravi indizi che gli estorsori agissero in un gruppo di più componenti, ognuno con dei compiti ben precisi".

L'attività di indagine, tuttora in corso, ha al momento portato all'arresto in flagranza del supposto capo dell'organizzazione e alla identificazione di altri soggetti. La somma dell'estorsione (100 banconote da 50 euro e 5 cambiali da mille euro cadauna) è stata sequestrata in attesa di essere giustamente riconsegnata ai legittimi proprietari.

Allo stesso B.R. è stata, inoltre, sequestrata varia documentazione, altro contante pari a 1.200 euro e 3 assegni bancari (3mila e 1.500 euro, e uno in bianco) e 3 matrici di assegni bancari, tutto materiale che sarà sottoposto al vaglio dell'A.G. inquirente.

"L'operazione Tunder - rivela l'Ufficiale - è il segnale dell'impegno costantemente proficuo in questa provincia dalla Guardia di Finanza a tutela del cittadino e della trasparenza del libero mercato, che viene attuata attraverso un costante monitoraggio delle dinamiche commerciali e dei negozi pubblici tanto attraverso l'attività ispettiva a carattere amministrativo, quanto, nelle fattispecie di maggiore allarme sociale, con le attribuzioni tipiche di polizia giudiziaria con competenza esclusiva in materie economiche".

Dall'operazione condotta con tempestività nella mattina di ieri 18 giugno 2008 nasce altresì l'appello dei finanzieri a chi fosse stato vittima di analoghi casi estorsivi di rivolgersi alla Guardia di Finanza per denunciare il crimine subito e rivalersi nei confronti dei propri estorsori.

Il discorso del Comandante Generale della Guardia di Finanza:

"La Guardia di Finanza celebra oggi il 234° Anniversario della sua Fondazione.

In questa importante occasione rivolgiamo il nostro deferente saluto al Capo dello Stato e ci inchiniamo rispettosi alla nostra gloriosa Bandiera, simbolo dell'Unità Nazionale e della nostra storia.

Un commosso e doveroso pensiero dedichiamo ai Caduti, agli Invalidi e ai Decorati del Corpo, perché Essi continuano a rappresentare per noi il più fulgido esempio di dedizione alla Patria e alle Sue Istituzioni, di incondizionato attaccamento al dovere, spinto - talvolta - fino alle estreme conseguenze.

Il prezioso patrimonio di elette virtù morali e spirituali che ci hanno tramandato deve essere perpetuato e custodito gelosamente, ispirando la nostra quotidiana e leale operosità al servizio dell'Italia e dei suoi cittadini.

La Guardia di Finanza è oggi un'Istituzione essenziale per lo sviluppo sano ed equilibrato del nostro Paese, contribuendo a garantire, in primo luogo, le premesse per una corretta ed equa partecipazione di tutti al sostenimento delle spese pubbliche, così come vuole la nostra Carta costituzionale, nonché ad assicurare che le risorse raccolte siano impiegate nel rispetto della legalità e per il benessere collettivo.

È una Istituzione essenziale perché, fedeli alla propria vocazione e alla propria missione, i Finanzieri fanno molto più: essi contrastano ogni forma di criminalità economica e finanziaria; tutelano il corretto funzionamento dei mercati e, quindi, le imprese legali, il "made in Italy", i consumatori, gli utenti, i risparmiatori; continuano a vigilare i confini; lottano contro tutti i traffici illegali, in terra e in mare; concorrono al mantenimento dell'ordine e della pubblica sicurezza; partecipano, con il loro specialistico contributo, alle missioni di pace all'estero cui il Paese fornisce il proprio apprezzato contributo.

Festeggiare il 234° Anniversario di Fondazione significa avere consapevolezza della propria storia e del proprio ruolo e rinnovare l'impegno a servire la Nazione con dedizione, abnegazione, professionalità e spirito di sacrificio.

Questo è quello che l'Italia ci chiede e questo è quanto noi dobbiamo al Paese: abbiamo consapevolmente abbracciato questa Missione e vogliamo portarla a compimento con convinzione e fortemente motivati.

In questa giornata di Festa per il Corpo desidero rivolgere un grato saluto all'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia, che da sempre valorizza le nostre tradizioni ed è instancabile testimone dell'indissolubile legame che unisce tutte le Fiamme Gialle, in servizio e in congedo. Un pensiero riconoscente rivolgo agli Organi della Rappresentanza Militare, costantemente impegnati al miglioramento del benessere e della condizione di vita dei Finanzieri.

E, infine, il mio profondo ringraziamento a tutte le Fiamme Gialle, per la professionalità e l'impegno quotidianamente profuso nel servizio: siete l'anima e il motore della Guardia di Finanza.

Siete il suo passato, il suo presente e il suo futuro.

Tutti Voi siate onorati e orgogliosi di appartenere a questa prestigiosa Istituzione e sappiate che il Paese, i cittadini tutti, confidano molto in Voi.

Un ultimo sentito ringraziamento alle nostre famiglie, che con noi condividono la nostra missione e che ci appoggiano e ci supportano con amore incondizionato. Continuiamo così: con la consueta, silenziosa, leale laboriosità che ci ha sempre contraddistinto.

Viva la Guardia di Finanza!

Viva l'Italia!"

IL COMANDANTE GENERALE
Generale di Corpo d'Armata Cosimo D'Arrigo

18/06/2008





        
  



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