"Apparentamento? Prendiamo atto di questa cosa che, onestamente, non so come definire".

All'indomani dell'ufficializzazione dell'apparentamento ufficializzato dal suo avversario, Giovanni Martinelli, e l'altro candidato sindaco escluso dal ballottaggio dall'esito delle urne, Franco Lattanzi, Norberto Clementi - candidato del centro sinistra - si lascia andare a delle considerazioni che mirano a precisare alcuni aspetti.

"Stiamo lavorando nel territorio con impegno, determinazione, responsabilità e serenità integrando il nostro programma con sollecitazioni avute durante le assemblee e anche alla luce del grande risultato provinciale, che ci aiuterà  nell’attuazione delle priorità indicate. 

Miriamo ad ampliare il consenso ottenuto e tutta la coalizione si sta impegnando in questo continuando a parlare con tutti i cittadini esortandoli ad andare a votare al ballottaggio per ridarci e ampliare il loro consenso".

Per quanto riguarda l'accordo, l'apparentamento tra i suoi avversari, Clementi non risparmia un commento piuttosto duro e deciso.

"Finalmente un pò di chiarezza è stata fatta, chiarezza che è stata sempre alla base della nostra proposta elettorale e che chiedevamo anche agli altri. Si è ufficializzato un pateracchio: non credo che quell’accordo possa essere definito altrimenti. Un accordo che si respirava già da tempo ma mai prospettato all’elettorato, volutamente preso in giro. Una cosa alla base della quale, diversamente dai proclami fatti, è risultato esserci solo il tentativo di arrivare al potere ad ogni costo, con la squallida spartizione di poltrone, trattando solo di urbanistica e di nient’altro. Questi erano quelli non interessati alle poltrone: ora è chiaro, erano interessati solo a certe poltrone. Ed è anche chiaro perché non hanno accettato le nostre ripetute richieste di un incontro: avevano già sancito l’inganno a danno dei loro elettori.

Dicevano di essere il vero centrosinistra: ora si sono alleati con la destra, con il candidato sostenuto dalla destra. Quella destra che il candidato sindaco continua a rinnegare, insultando anche chi l’ha votata. Dicono che provengono dalla società civile e che i partiti si sono solo accodati dopo: a parte il fatto che i due apparentati sono stati consiglieri per anni, uno nel Pci e l’altro nella Dc, in caso di loro vittoria, otto consiglieri del loro schieramento saranno rappresentanti di partiti, di cui cinque di An. Perché continuare a non dire come stanno veramente le cose? Perchè non dire agli elettori che i veri democratici di Prodi, i veri popolari di Marini, Castagnetti e Letta, i veri diniani, sono nel  partito della Margherita ed ora portano il consenso ottenuto alla destra".

E sottolinea, in chiusura, la coerenza che caratterizza l’impegno della sua coalizione e il suo programma.

 “Noi non abbiamo mai cambiato in corsa e non lo faremo mai. L'impegno della nostra coalizione è sempre stato, è e sarà sempre caratterizzato dalla coerenza e dall'onestà. Abbiamo a cuore il presente e il futuro di Sant’Elpidio e lotteremo con determinazione, entusiasmo e umiltà a fianco di chi davvero ama la nostra città".