Antonio Ficcadenti Responsabile Federconsumatori Marche della sezione di Ascoli Piceno spiega che gia dall’aprile 2004, in concomitanza dell’aumento del deposito cauzionale, l’associazione dei consumatori ha incontrato la Ciip s.p.a. e la Vettore s.p.a. (le società per azioni a totale capitale pubblico che gestiscono il ciclo completo dell’acqua).

Nell’incontro l’associazione dei consumatori ha chiesto quali erano i motivi per cui il cittadino si era visto aumentare i depositi cauzionali, “ci è stato risposto che era necessario per fare una serie di interventi” dice Antonio Ficcadenti.

La Federconsumatori si oppose all’aumento e le società ridimensionarono l'onere a carico dei contribuenti per il deposito cauzionale. L’Ato 5 Marche Sud è l’ente preposto alla gestione di uno specifico ambito territoriale che è individuato dalla regione Marche a cui fanno riferimento sia la Ciip s.p.a. sia la Vettore s.p.a.

Nello stesso incontro fu comunicato alla Federconsumatori la decisione, assunta dall’assemblea dell’Ato 5 Marche Sud, di aumentare le tariffe del 16%, “noi non abbiamo opposto grande resistenza – dice Ficcadenti - in una ricerca regionale da noi condotta, abbiamo rilevato che i costi per l’utente sono i più bassi della regione Marche”.

In caso di ulteriori aumenti a carico del cittadino, la Federconsumatori interverrebbe immediatamente chiedendo un incontro con i gestori. La Ciip s.p.a. e la Vettore s.p.a. dal primo gennaio 2004 gestiscono il ciclo completo dell’acqua potabile. Una gestione che va dalla captazione alla depurazione dell’acqua, passando per l’adduzione, la distribuzione ed il mantenimento dei collettori e fognature “vogliamo sapere come si svilupperanno questi servizi aggiuntivi – aggiunge – saremo molto attenti alle iniziative che intraprenderanno”.

Per quanto riguarda gli impianti esistenti (condotte adduttrici, reti idriche, reti fognarie) la Federconsumatori è consapevole della loro fatiscenza, ”ci sono delle perdite d’acqua superiori al 25% e pertanto anche quello è un costo”.

Occorrono degli investimenti, ma devono essere fatti con oculatezza. Come punto di riferimento, l’utilità dell’investimento e il confronto, al fine di poter operare scelte alternative.

Senza equivoci “la proprietà deve essere dei comuni. È importante che la gestione di una risorsa primaria per la vita delle persone rimanga nelle mani dell’amministrazione pubblica”.

Da sottolineare la compiacenza dal Dottor Antonio Ficcadenti per la gestione operata negli anni precedenti dal Consorzio Idrico Intercomunale del Piceno, “lo riteniamo un fatto importante e pensiamo che si debba proseguire in futuro su questa strada” conclude Antonio Ficcadenti.