Nella seduta della 1° Commissione tenutasi ieri è stata portata alla discussione ed alla votazione la proposta di legge della Giunta regionale per prorogare al 31 dicembre 2005 le cariche attuali degli Enti la cui nomina è di competenza regionale.

Trattasi dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi dei Revisori dei Conti dei seguenti Enti:

 

La motivazione di tale manovra sarebbe quella di procedere con diversi interventi legislativi ad un ripensamento dell’organizzazione, delle finalità e dei costi di tali Enti ed organismi vari.

Se apparentemente l’obiettivo dichiarato sembra condivisibile perché tutti in campagna elettorale abbiamo dichiarato che occorreva un intervento di razionalizzazione su tale materia la richiesta di proroga si configura sostanzialmente come una disperata presa di tempo di una maggioranza che su tali nomine rischierebbe di implodere per la brama di lottizzazione e di risarcimento che diverse forze politiche stanno dimostrando per occupare tali cariche e così hanno votato la proroga delle attuali posizioni in attesa di proporre tra settembre e dicembre (cosa davvero ardua per scommetterci) proposte di legge di riorganizzazione.

Mi permetto di essere pessimista su tali tempi e procedure credo che, purtroppo, la Giunta non riuscirà a ridimensionare i costi di poltrone e indennità e che soprattutto non riuscirà in tre mesi ad avere idee chiare sui nuovi assetti degli Enti in questione sul ruolo dei quali come minoranza proponiamo fin da subito un intenso confronto con le categorie interessate.

Per il momento prendiamo atto che l’unica strategia che la nuova Giunta sa proporre è un rinvio per evitare le divisioni interne, la propria precarietà e per nascondere la propria grave confusione sul ruolo strategico della regione Marche.

I cittadini pagano ancora una volta l’inefficienza, la paralisi degli interventi necessari e la incontrollata voglia di lottizzazione e occupazione della maggioranza di centrosinistra.