Il convegno Gestire i servizi pubblici: nuove tendenze nazionali e locali che si è svolto ieri pomeriggio, venerdì 24 giugno 2005, presso l’Auditorium San Martino di Fermo organizzato dall’Anci, Comune di Fermo e Asite è stato un incontro di notevole interesse che ha illustrato sapientemente il vasto scenario delle esternalizzazioni.

L’esternalizzazione dei servizi pubblici conferiti a società a capitale pubblico con l’obiettivo di rendere più efficiente l’organizzazione dei servizi stessi migliorandone la qualità è stato il tema affrontato dagli esperti intervenuti che, dopo il saluto del Presidente Asite Fermo, Pierfrancesco Olivari e del Sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, hanno via via illustrato le loro esperienze e i risultati ottenuti moderati da Adolfo Leoni.

Di grande interesse l’intervento dell’avvocato Gianrocco Catalano, Consulente Giuridico Anci Servizi, che ha riportato l’esempio della gestione delle farmacie del Comune di Roma dove si è riusciti, oltre che a migliorare la gestione delle stesse, anche a fornire sevizi di tipo socio assistenziale. “Un modello molto interessante – è stato il commento del Sindaco Di Ruscio – che prevede l’esternalizzazione della gestione delle farmacie abbinando servizi alla persona come il telesoccorso, l’assistenza agli anziani e gli asili nido. Sono spunti su cui l’Amministrazione Comunale di Fermo intende riflettere e confrontarsi”.

Per l’Anci era presente anche la dottoressa Stefania Dota, Responsabile Dipartimento Servizi Pubblici Locali e Città Metropolitane, che ha affrontato la questione dal punto di vista giuridico insistendo sulla “libertà delle singole Amministrazioni nella gestione dei pubblici servizi” .

L’Assessore alla Mobilità e alle Finanze del Comune di Grosseto, Gabriele Baccetti, ha illustrato le modalità di gestione adottate dal suo Comune per parcheggi, affissioni e segnaletica stradale.
Il professor Giuseppe Caia, ordinario di diritto amministrativo all’Università di Bologna, una delle massime autorità nel ramo in Italia, ha sottolineato come “la società di capitali è uno strumento straordinario per dare vita a fenomeni di collaborazione intercomunale”, soprattutto per i piccoli comuni che potrebbero avvantaggiarsi da una cogestione dei servizi pur mantenendo allo stesso tempo la propria identità ed autonomia amministrativa. Ha poi affermato che è possibile costituire società in house con la partecipazione di soci industriali, purché individuati attraverso una selezione pubblica.

L’ingegner Ballarin, delegato per Meta Spa (Modena Energia Territorio Ambiente), ha illustrato il “caso Meta”, società in cui i soci pubblici sono circa 30 comuni della provincia di Modena, ed è divenuto uno dei più grandi in Italia che può essere considerato un esempio per una forma associativa e di collaborazione per i Comuni di una stessa provincia.

Il sindacalista Roberto Crimelli, Segretario Regionale Cisl, ha illustrato i problemi relativi alla tutela dei lavoratori nel processo in questione dichiarando la sua soddisfazione per i servizi che vengono migliorati nel rispetto, sempre, degli utenti e dei lavoratori.
Gli strumenti finanziari a disposizione delle amministrazioni comunali è stato poi il tema illustrato dal dottor Marino Silvi della Carifermo.

“Considerato il fatto che oggi la competizione non è più a livello di singola impresa - ha sottolineato nel corso del convegno il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio - ma sempre più di tipo territoriale, una migliore gestione dei servizi e una più alta qualità delle infrastrutture non possono che favorire l’insediamento sul territorio di nuove aziende rilanciando così lo sviluppo. Le esternalizzazioni sono catalizzatori di sviluppo – ha rimarcato Di Ruscio – perché danno impulso allo sviluppo del territorio rendendo più razionale ed efficiente l’attività comunale creando nuove opportunità di crescita, lavoro e innovazione. La creazione di alcune società, sotto il diretto controllo pubblico ma gestite con gli strumenti del privato, ci consente di dare servizi migliori, più efficienti (con risposte immediate) alla cittadinanza, controllando il gradimento dell’utenza. Ma ancora occorre superare alcune barriere di carattere culturale e far comprendere alla cittadinanza che l’operazione mira a garantire loro servizi migliori”.

Il servizio televisivo sul Convegno andrà in onda su Tvrs il 2 luglio alle 19.30 e il 4 luglio alle 7.35 e alle 13.30