Il nuovo sindaco Giovanni Martinelli ed il suo vice, Franco Lattanzi, si sono recati in comune nella nuova veste di amministratori.

Davanti al portone del municipio un manipolo di persone - i fedelissimi di Lattanzi in particolare - hanno stazionato quasi come a voler rimarcare, con la loro presenza, il passaggio di consegne.

Giovanni Martinelli si è imposto sul suo avversario con 4.849 voti, contro i 4.705 di Clementi pari, rispettivamente, al 50.75% e 49.25% di voti. Uno scarto di 144 voti che ha permesso al centro destra - o meglio al candidato delle liste civiche appoggiato anche dal centro destra - di espugnare la roccaforte rossa, quella che il sindaco uscente - Renzo Offidani - avrebbe voluto lasciare in eredità a Clementi in tandem con Francesco Pelagallo.

La città, però, ha ritenuto credibile la proposta di Martinelli e lo ha premiato: decisivo è stato l'apparentamento con Franco Lattanzi. E chi sperava che fosse stata proprio questa mossa a segnare negativamente il futuro di Martinelli, si sbagliava di grosso.

Alle urne si sono avute, in totale, 79 schede bianche e 194 nulle: hanno votato, in totale, 9.831 aventi diritto per una percentuale pari al 73.69%.