“Capitalismo malato e corrotto - dice Roberto Fiore – l’Italia dal ’45 è stata governata dagli americani”. Fiore racconta che le forze di destra, i militanti del movimento nelle piazze italiane e l’onorevole Mussolini in parlamento, hanno osteggiato l’intervento armato e militare italiano in Iraq, “una guerra – dice Fiore - lontana da noi”.

Una solidarietà tutta italiana quella di Fiore che non dà spazio ad un progetto multiculturale, “questa è una piazza anti-comunista, nazionale, italiana al cento per cento – aggiunge – Alternativa Sociale è contro un progetto di una società multiculturalità”.

Sergio Luzi responsabile regionale di Forza Nuova spiega che l’anima di Forza Nuova è sempre stata sociale e s’ispira ai temi del Movimento Sociale Italiano, “molte spesso s’incorre nell’equivoco di omologarci con i neo liberisti o con Alleanza Nazionale”.

Spiega Luzi che i bambini devono essere i soggetti privilegiati della nostra società insieme alle famiglie e a tutti colori che rappresentano le classi meno abbienti, “tra i nostri progetti c’è l’incentivazione e l’aiuto all’acquisto della prima casa alle giovani coppie – aggiunge - la famiglia è il cardine della nostra società”.

Secco e puntuale Pagani, “potenzieremo l’assessorato ai servizi sociali per venire incontro a tutte quelle famiglie che ad Ascoli vivono dei disagi sociali– aggiunge – ravvivare il commercio nel centro storico e ritrattare le tariffe dei parcheggi. L’ascolano è stato truffato”.

Fabrizio Pagani coordinatore provinciale per Libertà di Azione spiega che nel caso di ballottaggio Libertà di Azione non sosterrà il polo, “Scaltritti, il candidato alla presidenza della provincia di Ascoli Piceno delle Case della Libertà, brindava insieme a Saturnino Di Ruscio e al senatore Luciano Magnalbò – aggiunge - è una cosa indegna”.

La Mussolini nel comizio, animato, spassionato, manifesta tutta l’immoralità della politica attuale e lo sperpero dei denari pubblici, “hanno speso cinquanta-sessanta miliardi di lire per le letterine, questa è l’immoralità – aggiunge – con tutte le emergenze che ci sono oggi in Italia”.

 “Fini non sa più quale cappello si deve mettere in testa - urla la Mussolini – che si mettesse un cappello da soldatino”. I soldati italiani , spiega la Mussolini, sono stati offesi, “i nostri soldati hanno pagato con la vita una guerra che è una galleria di orrori e di violenze, una guerra che non ci appartiene e che è stata voluta dagli americani – aggiunge - prima buttano le bombe e distruggono, poi c’è il business della ricostruzione”.

La Mussolini fa notare che nazioni come l’Inghilterra, la Francia, la Germania decidano per l’Italia su temi come la sanità, l’immigrazione, lo sviluppo e l’economia, “l’Italia è fuori della porta – aggiunge - Berlusconi dice, magari al prossimo tavolo sarò invitato. No! L’Italia come gli altri in un’Europa unità, armata, che decida autonomamente”.

C’è anche l’esigenza, secondo la Mussolini, di riaffermare i valori cristiani in Europa, “il voto alle amministrative agli immigrati solo in virtù della residenza, noi diciamo no. Ci vuole reciprocità, nei paesi mussulmani un segno della croce può costare la vita”.

Italiani, “È necessario riaffermare il diritto e il privilegio di essere italiani – afferma Mussolini - solo così può essere possibile un’integrazione sociali altrimenti si crea solo disagio”.

Combattere il disagio sociale, la disoccupazione maschile e femminile con un progetto ben preciso, “creare l’identità nazionale, il concetto di patria, la bandiera tricolore – aggiunge - no le bandiere arcobaleno dei pacifisti” Conclude Alessandra Mussolini.