Una città accogliente, solare e ben attrezzata, abituata al grande basket e con una gloriosa tradizione cestistica.

 

Tutti soddisfatti questa mattina a Porto San Giorgio per la presentazione del Torneo dell’Adriatico di pallacanestro, che vedrà impegnata dal 16 al 21 agosto la nazionale di basket maschile, in fase di preparazione per i campionati europei che si svolgeranno il prossimo settembre in Serbia &Montenegro.

 

Un torneo che assume quest’anno una nuova denominazione per sottolineare l’allargamento dei propri orizzonti. Infatti, quest’estate Porto San Giorgio non sarà l’unica sede ospitante come nelle edizioni precedenti, ma la manifestazione si estenderà a San Benedetto del Tronto e ad un’altra cittadina della costa ancora da stabilire, probabilmente Porto Sant’Elpidio.

 

Una calendario che vedrà gli azzurri fronteggiare formazioni di notevole spessore del panorama continentale. Le avversarie di quest’anno saranno infatti la Lettonia, la Croazia e la Grecia, tutte squadre temibili qualificate ai prossimi campionati europei. Interessante il confronto con l’emergente quintetto lettone, storico quello con la formazione ellenica, contro cui l’Italia ha sempre disputato negli ultimi anni sfide risolte a fil di sirena, suggestiva la partita contro la Croazia, che gli azzurri si ritroveranno di fronte per la prima volta dall’eliminazione patita agli europei di Istanbul di quattro anni fa, che costò anche la mancata qualificazione ai mondiali dell’anno successivo.

 

Il vicesindaco Maria Diana Fioretti ha fatto gli onori di casa nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione comunale a puntare sulle grandi manifestazioni sportive per promuovere la città e il turismo, e sottolineando i lavori effettuati sul Palasport, attrezzato lo scorso anno di aria condizionata.

 

Successivamente, la parola è andata ad Alberto Mattioli, responsabile della nazionale maschile per la Federazione Italiana Pallacanestro.

 

“Tornare a Porto San Giorgio è sempre un piacere. Troviamo ogni volta un’atmosfera accogliente ed un pubblico caloroso, oltre ad un’eccellente organizzazione. Ormai questa città è la Coverciano del basket italiano, e potrebbe diventare un giorno il punto di ritrovo fisso per i raduni della nazionale. In ogni caso, resta una delle sedi più care sia alla federazione che ai giocatori”.

 

Sulla stessa linea il monumento del basket italiano, Dino Meneghin. “Il torneo di Porto San Giorgio è un ottimo viatico in vista dei grandi impegni di settembre, proponendoci sfide esaltanti contro avversari di grande valore. Dopo il terzo posto conquistato due anni fa agli europei di Stoccolma, e soprattutto dopo lo straordinario argento olimpico dell’anno scorso, partiamo tra le squadre favorite. Abbiamo il dovere di dimostrare che i risultati degli ultimi anni non sono stati casuali o fortunosi, ma frutto di un movimento in crescita e di un gruppo che lavora bene”.

Una parola del gigante azzurro anche sull’attesissima serie finale tra Milano e Bologna per l’assegnazione dello scudetto del basket: “Bologna è favorita. E’ più completa, ed ha una panchina più ricca su cui fare affidamento. Ma se Milano riuscirà a sorprendere gli avversari sul loro campo questa sera in gara1, il pronostico potrebbe rovesciarsi. Il mio cuore, inutile dirlo (Meneghin ha diviso la sua straordinaria e quasi trentennale carriera tra il capoluogo lombardo e Varese), sta con Milano”.