Dopo una nottata di lavoro i Carabinieri guidati dal capitano Giancarlo Vaccarini hanno ricostruito la dinamica della rissa scoppiata intorno alle 19,00 di martedì 30 giugno davanti al un negozio di kebab all'angolo tra Via Montebello e Via Palermo, a pochi passi dalla Stazione Ferroviaria.

Ma diciamo subito che nella notte si sono ulteriormente aggravate le condizioni del marocchino colpito alla testa con un matterello durante l'apice della colluttazione. M.A, queste le iniziali del ferito, già noto alle forze dell'ordine e senza fissa dimora, dopo le prime cure al Madonna del Soccorso è stato trasferito all'ospedale regionale di Ancona dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e si trova ora in stato di coma farmacologico, piantonato dalle forze dell'ordine.

Cercando di ripercorrere cos'è accaduto, viene confermata la ricostruzione fatta a caldo: i quattro arrestati, tutti di nazionalità marocchina e con vari precedenti, sono entrati nel locale nel pomeriggio ed hanno consumato panini e numerose birre. Abbondantemente alticci, il gruppo ha iniziato ad infastidire gli avventori che in quel momento si trovavano all'interno del negozio. A quel punto i titolari hanno chiesto ai marocchini di andare via e loro per tutta risposta si sono rifiutati di pagare il conto. Ne è nata una discussione con i figli minorenni dei titolari, che da sempre aiutano i genitori nella gestione del locale.

Sono volate parole grosse e dalle parole in un lampo si è passato ai fatti. Così è scoppiata una furibonda rissa al termine della quale - in mezzo alla strada e davanti a decine di passanti - uno dei due turchi ha colpito il marocchino alla testa con un mattarello. Durante la colluttazione è stata anche danneggiata un'automobile parcheggiata in Via Palermo.

Sono scattate le manette per i nordafricani Z.B., 28 anni, residente ad Ascoli, S.C., 24, di Fermo e H.I., 25, di Martinsicuro, tutti arrestati con l'accusa di rissa aggravata. I due minorenni sono stati denunciati per il medesimo reato e affidati alla famiglia.