Entusiasta! E' questo l'aggettivo che meglio contraddistingue Daniele Cavaliero alla sua prima giornata a Montegranaro. Il giocatore triestino ha passato le consuete visite mediche e quindi in serata ha incontrato i tifosi, esprimendosi in un modo appassionante e per certi versi contagioso, parlando della città e della Sutor come del luogo con tutte le caratteristiche ideali per misurare le doti individuali e giocarsi le proprie chance di diventare un protagonista assoluto.

"Alla fine della stagione con Avellino, parlando con la mia famiglia, dissi loro che mi sarebbe piaciuto per il prossimo anno più che una chiamata di Mosca, dove non avrei possibilità di giocare, una piazza come Montegranaro." Così il giocatore triestino ha esordito ieri sera nella conferenza di presentazione presso il Bar del Commercio di Montegranaro. "Infatti - ha proseguito Cavaliero -  pochi giorni prima del rinnovo con Avellino mi chiama Riccardo Sbezzi, il mio agente, dicendomi che la Sutor mi aveva cercato... ho fatto un vero e proprio salto di gioia!"

L'ex Air Avellino ha parlato di tre cose sostanziali che l'hanno convinto senza esitazioni ad accettare la chiamata di patron Basso.

"La prima, le sensazioni che ho avuto giocando contro la Sutor di squadra solida e compatta, coadiuvata da una società altrettanto solida e compatta e con un pubblico molto caloroso che non si monta la testa ma tiene moltissimo alla propria squadra. Successivamente Finelli che mi ha chiamato ed è stato molto sincero dicendomi proprio quello che volevo sentirmi dire ovvero che partirò dalla panchina e dovrò meritarmi tutto ma che sarò anche un giocatore importante per la nuova squadra che verrà, con l'occasione di assumermi responsabilità. Questo era proprio quello che volevo sentirmi dire. Infine le parole di tutto il mondo del basket: tutti definiscono Montegranaro isola felice, un luogo dove si lavora bene, con serietà ed in una dimensione da grande provinciale. Da avversario la sensazione era proprio di una grande provinciale che è giusto che resti tale. Insomma, non vedo l'ora di cominciare e la cosa più importante che posso promettere è il mio impegno, il mio sudore ogni giorno in campo, in allenamento ed in ogni partita e tanta voglia di vincere contro chiunque". L'obiettivo salvezza, per la prossima stagione, si ripropone anche quest'anno, nonostante il vittorioso 2007/08 e Cavaliero lo sà bene.  

"Si dirà che l'obiettivo è la salvezza! Però ho parlato con Giustino (Danesi, il preparatore atletico ndr) il quale mi raccontava che ognuna delle ultime, trionfali stagioni all'inizio era stata considerata difficile ma che poi ogni volta questa squadra è riuscita a migliorarsi, compiendo vere e proprie imprese. Spero lo sarà anche stavolta: credo sia finita un'era essendo partiti Vitali, Thomas e Zanca e quindi bisogna far capire a chi arriva come me come si lavora a Montegranaro e ci vorrà tempo perchè queste cose non è detto che vengano schioccando le dita ma non voglio comunque porre nessun limite: lotteremo, cercando di conquistare il miglior traguardo possibile". Un' ultima considerazione per la dirigenza giallo-blu: "i dirigenti sono stati tutti molto gentili, cordiali, aperti a qualsiasi mia domanda. La cosa che mi ha colpito è che non parlano tanto ma mi hanno detto solo cose giuste, senza enfatizzare nulla, su com'è Montegranaro, la squadra, la città".

Dello stesso avviso il presidente Tiziano Basso che ha definito la trattativa per l'acquisizione del triestino semplice e veloce. "Daniele incarna l'ideale perfetto del giocatore che stavamo cercando perchè è giovane ed è italiano,lo monitoravamo da tempo, pertanto la trattativa - condotta dall'espertissimo Edo Trapè - è stata molto veloce e senza problemi."