Al via la 35° edizione della Interamnia World Cup
Teramo | La grande parata inaugurale il 4 luglio alle ore 21 tra le vie del centro storico aprutino. Alle precedenti 34 edizioni hanno preso parte: 7.280 squadre (237 squadre nazionali e 7.043 di club) di 101 nazioni,di 5 Continenti, 145.600 persone di 101 nazioni
di Nicola Facciolini

Finalmente, ci siamo. Teramo chiama e il Mondo risponde, grazie al patron Pierluigi Montauti, presidente della Interamnia World Cup (Teramo, 4-10 Luglio 2007). La Coppa Interamnia può così affrontare la 35ma edizione forte ed orgogliosa della sua esperienza, che nel tempo le ha conferito grande notorietà in campo internazionale per la sua originalità e per la ricchezza dei suoi contenuti tecnico-sportivi e tecnico-culturali. La grande parata inaugurale si svolgerà il 4 luglio 2007, "Indipendence Day" degli amici Statunitensi, alle ore 21 tra le vie della città "Vi invitiamo caldamente a partecipare al nostro torneo - dichiara il presidente Montauti - e a prendere nella dovuta considerazione il fatto che a Teramo troverete quello che non è negli altri tornei, la maggior parte dei quali, in verità sono nati sulla scia del nostro". Nella nostra città di Teramo (al confine con le vicine Marche), infatti, "non troverete un numero eccessivo di squadre di nazioni per lo più confinanti, ma una dimensione più umana, basata su una variegata rappresentanza di compagini provenienti dai cinque continenti. Avrete la possibilità di trovarvi a vostro agio in una città aperta ed ospitale, a tutti gli effetti, che si è già fatta promotrice, attraverso il torneo, di iniziative originali e significative a favore della solidarietà e della fratellanza tra i popoli".
Per godere di un programma di iniziative culturali-ricreative assai nutrito, in particolare l'happening culturale "Teramo, città aperta al mondo", che da quest'anno nel 2007 vuole rendere voi tutti compartecipi e protagonisti. Ma le novità più interessanti della 35^ Interamnia World Cup sono il torneo per squadre seniores di alto livello, che si svolgerà in notturna e, ancor più, l'escursione a Roma dell'8 luglio. La visita alla città Eterna dell'imponente carovana di tutti i partecipanti ed il suo programma inedito e particolare, è senz'altro l'iniziativa più eclatante della già ricca storia del torneo. Il nostro caloroso invito a trascorrere un'intera settimana di sport, di turismo e di divertimento è rivolto, come sempre, a tutti senza distinzione di razza, di costume e di colore politico. La Coppa Interamnia, un evento sportivo e una manifestazione nella quale Teramo si apre al mondo. Tra gare, allenamenti e allegre serate atleti, cittadini e turisti sono coinvolti in un abbraccio ideale per un'intera settimana. Un crogiuolo di razze che si incontra in una piccola città. A volte capita che in questi incontri la città sia complice di storie d'amore, il più delle volte fuggevoli come la durata della coppa. Altre volte capita che lo sfondo romantico d'Interamnia diventi cornice di giuramenti di amore eterno. E'il caso di due ragazzi, Olga Paseko, lettone di Riga Nikos Pasos, greco di Atene. Nel 2001 hanno partecipato alla 29esima edizione della Coppa . Olga con il team Salaspi Riga e Nikos con la squadra Eonikos Kozhanie.
Durante la parata della cerimonia di apertura è avvenuto il classico colpo di fulmine. " Ci siamo sentiti per diverso tempo tramite il telefono, poi abbiamo capito che non potevamo fare a meno l'uno dell'altro", racconta Olga. Hanno deciso di sposarsi l'anno scorso a Natale, a Riga, con cerimonia greco-ortodossa e sono venuti in viaggio di nozze proprio Teramo. "Siamo tornati volentieri a Teramo - continua Olga - ci piace l'atmosfera della coppa interamnia. Quest'anno ho portato anche mia sorella. In Lettonia la coppa interamnia è molto famosa e tutti i ragazzi vorrebbero partecipare, ma non c'è sufficiente copertura economica. " Quest'anno Olga riveste il ruolo di compagna e non di atleta - risponde Nikos - questa è la città che ci ha fatto conoscere, nessuno dei due poteva mancare all'appuntamento che ci avrebbe ricondotto ancora una volta a Teramo".
Ogni anno, dal 4 al 10 Luglio, Teramo si risveglia, allarga i suoi confini e si trasforma quasi in un unico, gigantesco campo di pallamano. Si fa piacevolmente travolgere da un'alta marea di giovinezza e di allegria e diventa testimone ed attrice di una splendida festa: la Coppa Interamnia, l'unica manifestazione sportiva - oltre alle Olimpiadi, alla Coppa America di Vela, ai Mondiali di calcio - che riesca a radunare in una sola sede, Teramo, persone, sportivi, con numeri assolutamente irripetibili altrove: in 34 edizioni ben 7.280 squadre di 101 Nazioni di 5 continenti, il 43% dei Paesi del Mondo e oltre il 63% di quelli in cui si pratica la disciplina dell'handball. Il festival, davvero unico nel suo genere, ha riscos¬so una tale risonanza ed un tale prestigio in campo mondiale da essere stato definito dagli organi di stampa stranieri, "la piccola Olimpiade della pallama¬no" e, dalla Federazione Internazionale Handball, "Il torneo di pallamano più importante del mondo". Il segreto del successo della Coppa Interamnia può essere colto nel simpatico e suggestivo clima della manifestazione, favorito anche dall'affettuoso atteggiamento della città. "Un evento del genere si mantiene vivo e nuovo ogni anno grazie a un vero e proprio esercito di volontari - confessa il patron Montauti - per molti dei quali aiutare la Coppa Interamnia a vivere, è un atto d'amore". Decine e decine di volontari, in maniera del tutto disinteressata e senza retribuzione, impegnano passione sportiva, tempo ed energie dedicandosi alla Coppa, questi "fanatici dello sport" lavorano duro perchè gli ospiti, italiani e stranieri, possano vivere un'indimenticabile avventura sportiva nella loro città.
Per la riuscita dell'evento ogni anno i volontari contribuiscono con entusiasmo, prima e durante il torneo, ai punti informativi dislocati per tutta la città, in funzioni di interpretariato a sostegno della segreteria organizzativa, all'allestimento dei luoghi, alla mensa per la distribuzione dei pasti, nell'accoglienza di atleti, arbitri e artisti stranieri, alla documentazione fotografica, alla redazione del sito internet e in tutte le mansioni che si rendono necessarie. In contemporanea si svolge la 12^ edizione di "HAND MADE", promossa ed organizzata dall'associazione culturale H. Interamnia, in collaborazione con il Comune di Teramo ed altri Enti Pubblici Territoriali, riservata all'esposizione e vendita di oggetti dell'artigianato , a Teramo dal 26 giugno al 7 luglio 2007. Partecipano alla rassegna espositori italiani e stranieri, enti pubblici, associazioni e organismi che istituzionalmente svolgono azione di promozione per l'artigianato, i settori merceologici di abbigliamento, arredamento, complementi d'arredo, articoli da regalo, carta e stampa, oreficeria e gioielleria, estetica, prodotti enogastronomici confezionati (esclusa somministrazione), artigianato etnico. Alle passate edizioni (dopo le prime 9 edizioni - dal 1987 al 1995 - la rassegna è stata interrotta ed è stata ripristinata nell'estate 2005) hanno partecipato espositori delle seguenti nazioni: Africa: Burundi, Congo, Costa D'Avorio, Egitto, Etiopia, Gana, Gibuti, Kenia, Marocco, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Tunisia, Uganda, Zaire; Asia: Cina, Filippine, India, Indonesia, Iran, Israele, Libano, Nepal, Pakistan, Siria, Sri Lanka, Tailandia; America: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, El Salvador, Equador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Paraguay, Perù, Uruguay.
Europa: Albania, Austria, Bulgaria, Danimarca, Francia, Italia, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Russia, Spagna, Ungheria. Oceania: Australia.
La Interamnia World Cup, nel corso dei suoi 34 anni si è imposta all'attenzione internazionale tanto da essere stata definita, nel 2002, dalla Federazione Internazionale Handball, "il torneo giovanile di handball più grande del mondo". Tale apprezzamento fa seguito a quello ottenuto dall'U.N.I.C.E.F. che, nel 1989, ha dichiarato Teramo "Città aperta al mondo" e conferisce ulteriore prestigio all'importante "kermesse". Nell'esprimere, ancora una volta, riconoscenza alla I.H.F., ci sentiamo in dovere di evidenziare nel modo dovuto gli aspetti più caratteristici della manifestazione dal punto di vista tecnico-sportivo, sociale, turistico e culturale-ricreativo, che rendono il torneo unico e senz'altro "il più grande (nel senso di più importante) del mondo".
La Coppa Interamnia ha il merito: di essere riuscita, a convogliare - di anno in anno - (con una media di 42 nazioni all'anno negli ultimi 20 anni) in un'unica sede, Teramo, ben 7.280 squadre di 101 nazioni, che costituiscono più del 46% di tutti i Paesi del mondo e più del 63% di tutte le nazioni in cui è praticato l'handball; di aver sempre privilegiato la qualità dei partecipanti (a dispetto della quantità) annoverando, sin dal 1983, tra i protagonisti di maggior riguardo: tecnici, dirigenti ed atleti di squadre nazionali Under 21 di 49 nazioni, in rappresentanza dei 5 continenti, per un totale di 237 squadre, 125 maschili e 111 femminili (tra queste anche le squadre maschili campioni del mondo della categoria dell'Unione Sovietica e dell'Egitto e femminili dell'Unione Sovietica, della Romania, della Danimarca e della Russia); tecnici, dirigenti ed atleti di squadre giovanili dei più prestigiosi club d'Europa (di cui 14 vincitori di Coppe Europee per squadre seniores, in rappresentanza di 9 nazioni e 132, che hanno preso parte a Coppe Europee per squadre seniores, in rappresentanza di 31 nazioni); illustri personalità dell'handball mondiale, (dirigenti ed allenatori / ex atleti di fama internazionale) giornalisti (della carta stampata e di importanti telemittenti) e fotoreporters; di aver fornito un prezioso contributo, oltretutto: alla crescita della classe arbitrale ospitando, sino ad oggi, 2.444 arbitri di 64 nazioni, di 4 continenti; all'evoluzione tecnica di nazioni sportivamente sottosviluppate che, attraverso l'Interamnia World Cup, hanno potuto affacciarsi per la prima volta alla ribalta intercontinentale (ne citiamo alcune: Afghanistan, Bangladesh, Gibuti, Guinea, Kenya, Libia, Mozambico, Colombia, Costarica, venezuela, Groenlandia, Hong Kong, Honduras, Panama, Rep. Dominicana, Reunion, Uruguay, Libano, Mongolia, Palestina, Tailandia, Albania, Armenia, Isola di Man, Malta); di aver favorito la nascita di tanti altri tornei nel mondo e di aver incrementato la diffusione dell'handball in campo internazionale rafforzandone anche l'immagine e la credibilità.
L'associazione sportiva organizzatrice della manifestazione è riuscita a creare una fitta rete di preziosi collaboratori, costituita da dirigenti di federazioni, club ed organismi sportivi di vario genere, che svolgono mansioni di rappresentanza ufficiale della Interamnia World Cup in 170 nazioni, in tutti i Paesi del mondo in cui si pratica l'handball. Tale iniziativa dimostra la straordinaria "forza" del torneo ed intende, oltre che porre più solide basi al futuro della stessa, offrire alla già grande famiglia internazionale dell'handball la possibilità di nuovi contatti ed interscambi, senz'altro utili per un'ulteriore crescita di tale disciplina sportiva in campo mondiale.
La Interamnia World Cup ha anche il pregio, che costituisce una vera e propria prerogativa, di aver sempre rivolto l'invito a partecipare a tutti, senza alcuna preclusione di razza, costume o colore politico e di essersi sempre adoperata per l'abbattimento di barriere politiche offrendo la possibilità di partecipare al torneo anche a compagini di nazioni in conflitto tra di loro. A Teramo, infatti, in momenti carichi di tensione, si sono trovate assieme squadre del Libano e di Israele, dell'Iran e dell'Irak , dell'Inghilterra e dell'Argentina, della Bosnia e della Serbia, della Cina e di Taiwan, con un importante messaggio di pace e di unione tra i popoli da scambiarsi nel segno dello sport.
Ma il maggior vanto del torneo è quello di aver realizzato, in occasione della sua 32^ edizione, un'originale iniziativa che ha consentito a 24 giocatori di 5 continenti di far parte, per 7 giorni, di una squadra ideale ed unica al mondo, la "United World Team" o meglio, la "Squadra della Pace".
La originale compagine è stata composta da atleti di Paesi oggi nemici, in guerra o in un momento di ricostruzione post bellica, ma ancora con forti tensioni diplomatiche, provenienti da Cina e Taiwan, da Corea del Sud e Corea del Nord, dall'India e dal Pakistan, da Irak e Kuwait, dall'Iran, da Israele, Palestina e Libano, dagli Stati Uniti d'America e da Vietnam e Afghanistan, dal Marocco e dall'Algeria; da Bosnia, Croazia, Kosovo e Serbia; da Turchia e Cipro con la partecipazione aggregante dell'Italia, quale paese ospitante e di una rappresentanza del 5^ Continente, l'Oceania, con un giocatore australiano, a dare senso di compiuta universalità. L'evento, che non ha avuto precedenti nel mondo dello sport, ha posto l'indice sul superamento di tutte le logiche di conflitto, di tutte le linee di confine materiali e immateriali, che dividono i popoli e le culture. La manifestazione ha, inoltre, anche il vanto di aver sempre innegabilmente costituito un richiamo forte ed unico per i partecipanti che, piacevolmente attratti dalle risorse naturali del comprensorio teramano, riccamente dotato di incomparabili bellezze paesaggistiche (mare e montagna) e di tradizioni culturali, hanno anche subito, annualmente, nel corso delle escursioni turistiche, effettuate a Roma, Napoli, Firenze e Venezia, il fascino del pregevole patrimonio naturalistico, architettonico e storico delle località più suggestive d'Italia.
La rassegna, infine, si è sempre contraddistinta anche per la richezza di iniziative collaterali extra-sportive, quanto mai suggestive ed originali quali: la grande parata inaugurale, che si svolge nel centro storico, in notturna, che rappresenta il momento più emblematico e spettacolare della rassegna la tradizionale elezione della "miss" e del "mister", i festivals di musica etnica e rock, le serate in discoteca, i giochi e le tradizioni popolari, le rassegne internazionali di artigianato e di spettacolo nella strada, le conferenze e gli incontri tecnici, le riunioni conviviali con la partecipazione dei dirigenti, le mostre, le escursioni turistiche, i tornei di beachandball (disputati nelle leggiadre spiagge della Costa Adriatica), gli eventi dell'happening culturale internazionale promosso negli ultimi due anni decine e decine Nazioni che sono state rappresentate nelle scorse edizioni. Alle precedenti 34 edizioni hanno preso parte: 7.280 squadre (237 squadre nazionali e 7.043 di club) di 101 nazioni, di 5 Continenti, 145.600 persone di 101 nazioni, di cui: 136.548 giocatori, 7.367 allenatori, 6.340 dirigenti-accompagnatori e 2.444 arbitri di 64 nazioni
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02/07/2007
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