"Noi Antichi siamo aperti a tutte le opinioni possibili” commenta il Presidente dei Giorgesi professor Massimo Silenzi, rispondendo alle invettive che ieri l’assessore Maroni ha indirizzato verso la sua Associazione “ed anche a quella di Maroni, che certo non condividiamo e che mette ancora una volta in palese evidenza la sua limitata visione di un panorama culturale che dovrebbe essere diretto a tutta la cittadinanza e non solo, come avviene sfacciatamente, a chi indossa la sua divisa.

 

Egli, nel suo comunicato poco elegante, usa nei nostri confronti il termine “reazionari”, esprimendosi con una datata terminologia standardizzata, degna di un glossario denutrito e tipico della sua estrazione culturale che invero odora di arcaica muffa sovietica. Se c’è qualcosa di “antico“ questa è proprio la cecità omerica guidata dall’ideologia appartenente all’assessore, una cecità che, tronfia di un epico, sanguinoso e tragico passato, lo porta tendenzialmente verso indiscutibili e “strumentali” scelte politico-amministrative, tanto per citare ancora un aggettivo che egli ha usato nei nostri confronti e che sembra essere a lui più calzante. Tuttavia le nostre rimostranze sono il frutto di chi si cala democraticamente senza ambiguità e senza convenienze nei problemi della cittadinanza al contrario di chi premeditatamente e convenientemente si chiude asserragliandosi all’interno dei propri uffici.

 

Fra i nostri iscritti vi sono un coacervo di realtà individuali ma coralmente tutti sono inclini verso un unico principio, il rispetto del nostro paese e di tutti i vari settori della cittadinanza; nessun d’essi siede sugli accattivanti caldi scranni del potere municipale ed è per questo che il loro disinteressamento verso questioni in termini di economia politica è fuori discussione. Infine tengo a precisare che il pulpito da cui Maroni s’affaccia per dare superficiali lezioni di democrazia non è certo quello più idoneo e, se egli ha intenzione di cavalcare demagogicamente a nostro discapito argomenti quali “la purezza della razza”, sappia che la nostra Associazione è aperta a tutti, anche a quei pochi che, come Maroni, ci disprezzano dispoticamente.

 

Noi siamo sicuri di pregiarci della condivisione di molti perché siamo espressione dei problemi di tutti senza legami a bandiere di partiti politici, mentre l’Assessore può contare sull’appoggio sociale di pochi, quelli della sua limitata area, poiché è il frutto dell’espressione di un singolo”.

 

*presidente della Compagnia dei Giorgesi gli Antichi