Coldiretti e Comune di Fermo insieme in piazza per difendere il futuro dell'agricoltura provinciale. Il sindaco Saturnino Di Ruscio, con tanto di gonfalone, manifesterà con gli imprenditori agricoli della Federazione interprovinciale Coldiretti Ascoli-Fermo il prossimo 11 luglio a Bologna. Un'iniziativa, la più grande degli ultimi anni per il settore, organizzata per contrastare il tentativo di omologare verso il basso la qualità dell'agricoltura italiana, a danno di aziende, ambiente e consumatori. Lo slogan sarà "Ministro, giù le mani dalla qualità italiana".

"Diverse decisioni assunte da De Castro rischiano di compromettere il futuro della nostra agricoltura e del nostro territorio - spiegano il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Marco Maroni, e il sindaco Di Ruscio -. La mancata attuazione della legge sull'etichettatura dell'origine degli alimenti continua a negare trasparenza ai cittadini e tutela alle imprese, mentre l'idea di sperimentare in campo gli ogm su prodotti chiave come olio e vino minaccia l'intero made in Italy. Senza dimenticare il via libera all'invecchiamento del vino con l'utilizzo di segatura e la mancata attuazione dei decreti per le minicentrali a biomasse di origine agricola".

In queste ore Coldiretti sta contattando anche tutti gli altri sindaci del Fermano, al fine di ottenere ulteriori adesioni. "La manifestazione di Bologna muove da una scelta economica, non politica - conclude il direttore della Federazione interprovinciale, Anacleto Malara - e siamo dunque soddisfatti di avere al nostro fianco cittadini, amministratori ed esponenti delle associazioni".