La squadra di calcio del Grottammare, che milita nel campionato di serie D, sta passando un brutto quarto d'ora. Entro il prossimo 14 luglio bisogna presentare l'iscrizione per la prossima stagione ma sembra che il patron della squadra, Amedeo Pignotti, non abbia questa intenzione.

Dieci anni di gestione della squadra sono molti, come diverse sono state in questo tempo le richieste di un sostegno per portare avanti il sodalizio sportivo grottammarese. Questo è quanto il Presidente racconta.

Pignotti si domanda ironicamente se esiste una clausola secondo la quale gli si imponga di gestire il Grottammare Calcio a vita. "Possibile non ci sia nessun grottammarese disponibile?". E scherzoso sottolinea che siamo sull'ordine dei 16 mila ‘grottesi'.

Il presidente da tre anni parla con il sindaco Merli della necessità di trovare soluzioni diverse, per fare in modo che esca il nome di qualche imprenditore locale che si impegni.

Il sindaco in risposta ha chiesto al presidente del Grottammare Calcio di pazientare ma i mesi, tanti, sono passati e ora Pignotti non ha intenzione di portare avanti da solo la situazione.

L'unica possibilità che la squadra venga di nuovo iscritta al campionato di serie D, lascia intendere Amedeo Pignotti, è che il sindaco o chi per lui si faccia garante per un termine entro il quale esca fuori il nuovo proprietario del Grottammare. In questo caso Pignotti porterebbe avanti l'impegno fino a tale data.

Il patron biancoceleste fa presente che l'anno scorso c'era stata una possibilità di vendere la squadra ma, al momento di tirare le somme, il presunto compratore ha abbandonato il campo dopo la richiesta economica avanzata da Pignotti, ritenuta onerosa.

Sembra insomma che oltre agli imprenditori anche l'Amministrazione Comunale poco si curi della squadra e del suo destino. Eppure sono 109 anni che il Grottammare Calcio esiste, e difatti è fra le sette squadre più ‘anziane' d'Italia insieme con altre squadre di serie A, e per questa sua longevità sportiva è stata anche premiata dalla Federazione l'anno passato.

Il Grottammare è un'associazione senza scopo di lucro e conta più di duecento iscritti, dai sei ai sedici anni, che rappresentano un patrimonio sportivo anche per la città, una possibile fucina di giovani campioni. Sembra impossibile che non si possa fare niente per dare un sostegno a questa sana realtà sportiva. Sana anche nei conti, afferma il Presidente Pignotti, rendendo noto che l'associazione non ha debiti e che tutti coloro che vi lavorano sono stati regolarmente retribuiti.

Il 14 luglio si avvicina, staremo a vedere.