L’evento clou dell’estate di Sant’Elpidio a Mare è ormai vicinissimo, sale la febbre per un giorno di grandi emozioni e rivalità. E se il corteggio storico non subirà variazioni di rilievo, con le quattro contrade che, dopo aver rinnovato quasi tutti gli abiti negli ultimi anni, proporranno sostanzialmente gli stessi costumi dell’ultima edizione, i più profondi cambiamenti sono attesi sul campo di gara, dove i nuovi regolamenti porteranno ad un esito quanto mai imprevedibile.

 

Mesi di riunioni e negoziazioni tra i responsabili dell’ente contesa e quelli delle squadre che si disputeranno l’ambito secchio, discussioni anche accese fino a trovare l’accordo sulle nuove regole. Il primo punto consisterà nei movimenti del marcatore, il giocatore con il compito di disturbare l’azione della squadra avversaria. Da quest’anno non potrà più partire a ridosso dello smistatore (il giocatore che riceve il primo passaggio e distribuisce la palla ai due tiratori che dovranno lanciarla nel pozzo), ma almeno a cinque metri di distanza.

 

Altra variazione per i giocatori dietro al pozzo: non si potrà oltrepassare una linea a circa due metri dal pozzo, prima che la palla sia entrata o, in caso di penalità, che abbia rimbalzato una volta a terra.

A sorvegliare sulla correttezza e la regolarità della Contesa, oltre all’arbitro, inerpicato sulla storica torretta, due guardalinee, posti all’altezza del punto di partenza dei giocatori, con il compito di sbandierare al direttore di gara l’eventuale partenza anticipata dei componenti delle squadre, prima del tradizionale “Gioco”, gridato dall’arbitro per avviare ogni azione.

 

Tutte variazioni a cui le squadre hanno cercato di abituarsi in questi mesi di allenamenti, spesso seguiti e ripresi dalle persone designate dalle quattro contrade, e tra le quali uscirà il nome dell’arbitro dell’ormai imminente, attesissima, 53° Contesa del Secchio.