Pizzicalazingara, ultimo atto di "Mare Aperto"
San Benedetto del Tronto | Il Festival di musiche, teatri e letterature è terminato ieri con una grande festa, l'Assessore Sorge: "E' stata una rassegna di qualità"
di Marco Braccetti

La musica di "Mare Aperto"
Gran finale del Festival “Mare Aperto” ieri sera al cinema Calabresi, con lo spettacolo degli Acquaragia Drom e dei Taraf da Metropulitana, con la partecipazione del maestro Mimmo Epifani, un autentico virtuoso del mandolino. Il nubifragio che si è abbattuto su San Benedetto, provocando molti disagi in alcune zone della città…ma questa è un'altra storia…costringe gli organizzatori a spostare il concerto all’interno del cinema, e gli artisti a modificare un tipo di sonorità notoriamente da ambienti aperti, adattandolo ad un luogo chiuso.
Tutto esaurito in sala, ed alcune persone sono rimaste in piedi, pur di godere dello spettacolo, ma n’è valsa la pena. Quasi due ore di musica intensa, dove il pubblico non era solo passivo spettatore, ma attivo protagonista, in quanto spesso chiamato dagli artisti a partecipare con il battito delle mani, ma anche con la viva voce, per intonare insieme alcune canzoni. I brani proposti nella serata, pizziche, stornelli e saltarelli, fanno parte della tradizione popolare del Salento, ma anche della cultura musicale dell’est Europa. Un viaggio virtuale tra le due sponde dell’Adriatico, ancora una volta il mare, come grande filo conduttore.
Non sono mancati anche dei momenti d’inaspettato cabaret, offerti dagli Acquaragia Drom, che presentavano i loro pezzi con strampalati dialoghi con il pubblico e simpatiche scenette da commedia degli equivoci. Gli artisti si alternavano sul palco, per poi ritrovarsi tutti insieme per il gran finale, dove ogni musicante ha eseguito un assolo, tra gli applausi del pubblico.
Ma non era ancora finita, il richiamo della strada era troppo forte, e la serata si è conclusa come sarebbe dovuta iniziare, con decine e decine di persone in strada davanti al cinema, a ballare, lasciandosi travolgere dai folli ritmi del tamburello e della fisarmonica, e nel foyer, altra musica, accompagnata da una degustazione di buon vino; vino e musica: un connubio che da secoli vuol dire festa.
Visibilmente soddisfatta, l’Assessore alla Cultura Margherita Sorge dice che l’intero Festival non può che essere giudicato in modo positivo: “Molto positivo, in poco tempo siamo riusciti a presentare una rassegna di qualità, e dove c’è la qualità il pubblico accorre. Sono certa che nei prossimi anni quest’esperienza crescerà, oltre alla musica saranno potenziati gli ambiti del teatro della letteratura, con il mare a fare da filo conduttore. La volontà di tutta l’Amministrazione Comunale è di dare alla città il meglio, a volte riuscendoci, ed a volte no, ma il nostro impegno resta incentrato su questo”.
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14/08/2006
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